
SIENA. Gli importi dei servizi della gestione integrata, deliberati dall’ATO Toscana Sud e dal Comune di Siena per l’anno in corso, ammontano complessivamente a 12,2 milioni di euro.
Il costo dei servizi di raccolta nel Comune di Siena è rimasto sostanzialmente invariato, nonostante l’estensione della raccolta porta a porta alle grandi utenze sia nel centro storico (rifiuti organici) che in aree commerciali (carta e cartone).
L’incremento, quindi, della tariffa è riconducibile ad altri fattori, che sono nello specifico:
– l’inflazione dei costi dei beni e servizi acquisiti per la gestione
– i minori ricavi derivanti dalla vendita dei materiali riciclabili
– la quota spettante al Comune di Siena degli investimenti impiantistici a livello provinciale
– l’importo della tariffa delle scuole comunali non più coperto dai trasferimenti finanziari del Ministero e che i Comuni sono obbligati a coprire nei propri Piani finanziari
– il completato trasferimento dell’attività di spazzamento stradale dal Comune a Sienambiente
– altri costi di servizi di igiene urbana, direttamente gestiti dal Comune e finora coperti dalla fiscalità generale, quali derattizzazione, allontanamento dei volatili e gestione delle aree pubbliche a verde
– l’acquisto dei sacchi per la raccolta dei rifiuti distribuiti in queste settimane ai cittadini
Per un nucleo familiare medio di 3 persone che abitano un appartamento di 80 mq, la tariffa passa, così, dai 181 euro del 2009 ai 199 del 2010. Si tratta di valori che, tanto più se rapportati agli elevati standard qualitativi dei servizi erogati, appaiono ancora tra i più bassi tra le città capoluogo sul territorio nazionale e nella nostra regione (solo per fare alcuni esempi, ad Arezzo si pagano 216 euro, a Livorno 273, a Lucca 254, a Pistoia 215).
Per quanto riguarda la questione dell’IVA in tariffa: in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale, i Comuni della Provincia di Siena, in accordo con l’ATO Toscana Sud ed il gestore Sienambiente, supportati dal parere legale di esperti costituzionalisti e da un costruttivo confronto con le associazioni dei consumatori e le organizzazioni economiche, in assenza di nuove disposizioni legislative del Governo e del Parlamento hanno ritenuto di dover continuare ad applicare l’IVA osservando la normativa vigente. Resta inteso che nel momento in cui il Governo e/o il Parlamento approveranno nuove norme chiare e certe sull’argomento, il Comune ed il gestore applicheranno coerentemente le nuove disposizioni.
Il costo dei servizi di raccolta nel Comune di Siena è rimasto sostanzialmente invariato, nonostante l’estensione della raccolta porta a porta alle grandi utenze sia nel centro storico (rifiuti organici) che in aree commerciali (carta e cartone).
L’incremento, quindi, della tariffa è riconducibile ad altri fattori, che sono nello specifico:
– l’inflazione dei costi dei beni e servizi acquisiti per la gestione
– i minori ricavi derivanti dalla vendita dei materiali riciclabili
– la quota spettante al Comune di Siena degli investimenti impiantistici a livello provinciale
– l’importo della tariffa delle scuole comunali non più coperto dai trasferimenti finanziari del Ministero e che i Comuni sono obbligati a coprire nei propri Piani finanziari
– il completato trasferimento dell’attività di spazzamento stradale dal Comune a Sienambiente
– altri costi di servizi di igiene urbana, direttamente gestiti dal Comune e finora coperti dalla fiscalità generale, quali derattizzazione, allontanamento dei volatili e gestione delle aree pubbliche a verde
– l’acquisto dei sacchi per la raccolta dei rifiuti distribuiti in queste settimane ai cittadini
Per un nucleo familiare medio di 3 persone che abitano un appartamento di 80 mq, la tariffa passa, così, dai 181 euro del 2009 ai 199 del 2010. Si tratta di valori che, tanto più se rapportati agli elevati standard qualitativi dei servizi erogati, appaiono ancora tra i più bassi tra le città capoluogo sul territorio nazionale e nella nostra regione (solo per fare alcuni esempi, ad Arezzo si pagano 216 euro, a Livorno 273, a Lucca 254, a Pistoia 215).
Per quanto riguarda la questione dell’IVA in tariffa: in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale, i Comuni della Provincia di Siena, in accordo con l’ATO Toscana Sud ed il gestore Sienambiente, supportati dal parere legale di esperti costituzionalisti e da un costruttivo confronto con le associazioni dei consumatori e le organizzazioni economiche, in assenza di nuove disposizioni legislative del Governo e del Parlamento hanno ritenuto di dover continuare ad applicare l’IVA osservando la normativa vigente. Resta inteso che nel momento in cui il Governo e/o il Parlamento approveranno nuove norme chiare e certe sull’argomento, il Comune ed il gestore applicheranno coerentemente le nuove disposizioni.