Le Associazioni di categoria denunciano la mancanza dii concertazione
SIENA. “L’assenza di una qualsiasi forma di concertazione rappresenta un atto offensivo nei confronti delle categorie economiche che da anni, prima con la TARSU poi con la TIA ed oggi con la TARES, si trovano a pagare ogni anno il 60% del totale del gettito senza nessun elemento che giustifichi una simile scelta”.
Questa la posizione congiunta delle associazioni di categoria senesi Confcommercio Siena, Confesercenti Siena, Cna Siena, Confartigianato Siena e Rete Imprese Italia.
“Se lo scorso anno l’assenza di in confronto era una arroganza del Commissario Prefettizio – continuano – non si comprende come un Sindaco, regolarmente eletto, ed una Giunta, regolarmente nominata, rifuggano dal confronto doveroso e legittimo con le rappresentanze di quelle categorie su cui viene fatto gravare il maggior peso del tributo”.
Questa la posizione congiunta delle associazioni di categoria senesi Confcommercio Siena, Confesercenti Siena, Cna Siena, Confartigianato Siena e Rete Imprese Italia.
“Se lo scorso anno l’assenza di in confronto era una arroganza del Commissario Prefettizio – continuano – non si comprende come un Sindaco, regolarmente eletto, ed una Giunta, regolarmente nominata, rifuggano dal confronto doveroso e legittimo con le rappresentanze di quelle categorie su cui viene fatto gravare il maggior peso del tributo”.
“Da mesi si richiede, e non solo a Siena – osservano – una discussione approfondita sulla tassa di smaltimento dei rifiuti, sui suoi criteri applicativi, sulle esenzioni, sulle riduzioni, sul rapporto tra utenze domestiche e non domestiche, sulle modalità di effettuazione del servizio, sulla liceità del metodo di quantificazione del gettito complessivo collegato alla copertura dei costi del soggetto gestore”.
“Vedere sui giornali la notizia dell’approvazione del pacchetto Tares per le Associazioni rappresentative della piccola e media impresa è una condizione inaccettabile – affermano – Non potendo credere ad una semplice dimenticanza, prendiamo atto che questa scelta del Sindaco e della Giunta segna una rottura tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di categoria”.
“Alla luce di tutto questo – concludono – dal momento in cui le decisioni sono state prese, riteniamo inutile partecipare alla riunione convocata il giorno 8 novembre sul bilancio. Naturalmente questa situazione non potrà rimanere fine a se stessa.Forse un po’ meno di attenzione all’immagine ed un po’ più di attenzione alla sostanza aiuterebbe ad evitare errori così marchiani sul piano politico ed amministrativo”.
“Vedere sui giornali la notizia dell’approvazione del pacchetto Tares per le Associazioni rappresentative della piccola e media impresa è una condizione inaccettabile – affermano – Non potendo credere ad una semplice dimenticanza, prendiamo atto che questa scelta del Sindaco e della Giunta segna una rottura tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di categoria”.
“Alla luce di tutto questo – concludono – dal momento in cui le decisioni sono state prese, riteniamo inutile partecipare alla riunione convocata il giorno 8 novembre sul bilancio. Naturalmente questa situazione non potrà rimanere fine a se stessa.Forse un po’ meno di attenzione all’immagine ed un po’ più di attenzione alla sostanza aiuterebbe ad evitare errori così marchiani sul piano politico ed amministrativo”.