SIENA. Oltre 2 mila litri al secondo erogati per servire un elevato numero di presenze turistiche che determinano l’incremento del numero degli utenti a circa 800 mila unità, quasi il doppio rispetto ai regimi normali delle province di Siena e Grosseto, dove vengono mediamente serviti 400 mila cittadini.
E’ questo l’impegno di Acquedotto del Fiora Spa per sfruttare al massimo le proprie risorse e quindi garantire un servizio regolare limitando i disagi ai cittadini/utenti in un periodo come quello estivo che registra un notevole aumento delle utenze, dovuto alle presenze turistiche, che in alcune località arrivano anche a triplicare rispetto alla stagione invernale.
“E’ un periodo in cui stiamo dando il massimo delle nostre possibilità – spiega il Presidente di Acquedotto del Fiora, Claudio Ceroni – i problemi che si stanno verificando sono riferibili a cause oggettive alle quali cerchiamo di dare risposte impegnando il più possibile le risorse disponibili in modo da limitare i disagi al cittadino e ai numerosi turisti che popolano le nostre bellissime zone in questo periodo dell’anno”.
Oltre a questa situazione, che costituisce la particolarità del territorio delle province di Grosseto e Siena, Acquedotto del Fiora si trova infatti ad operare in contesto di carenza idrica dovuta alla diminuzione della portata delle sorgenti principali: nel corso del 2008 si è verificato il “minimo storico” sia per le sorgenti di Santa Fiora, sia per quelle del Vivo. Ciò fa si che l’azienda debba erogare 120 litri al secondo in meno rispetto all’anno scorso, grazie ai quali sarebbe stato possibile soddisfare il fabbisogno di circa 40 mila abitanti.
L’azienda sta comunque mobilitando le proprie risorse affinché il servizio sia erogato in modo continuo. Tuttavia, in questi giorni, si sono registrati dei problemi di continuità di approvvigionamento sia in alcune località costiere (Orbetello, Talamone, Punta Ala) che nella zona collinare (Roccatederighi, Torniella ed alcune frazioni del comune di Manciano).
In questi casi si è trattato di rotture in parte dovute al fatto che le reti idriche e le apparecchiature sono utilizzate al massimo dei regimi e quindi fortemente sollecitate. I guasti sono stati comunque individuati e riparati dai tecnici nei tempi previsti da questa tipologia di intervento.
Si è inoltre provveduto a fornire le dovute comunicazioni ai mass media e a tutti i soggetti interessati (amministrazioni comunali, Asl) e a mettere a disposizione il rifornimento tramite servizio di autobotti.
L’azienda si trova dunque a gestire una situazione molto complessa sia a causa della oggettiva carenza idrica, sia per problemi, concomitanti, di natura tecnica riferibili a rotture e guasti che si verificano in tutto l’Ambito, spesso dovuti alla vetustà delle condotte e degli impianti.
In tal senso è previsto un piano di interventi di manutenzione mirato a risolvere tali criticità mentre, per ovviare alla situazione di carenza idrica, sono in programma soluzioni alternative quali la realizzazione di dissalatori e il potenziamento degli invasi.