I sindacati chiedono vengano rivisti i termini dell'appalto
SIENA. (a. m.) I tagli che il commissario Laudanna ha dovuto fare nella gestione del Comune stanno colpendo il sociale in mmodo pesante. Un caso è quello del Santa Petronilla, un centro che svolge attività sia di centro diurno sia di comunità alloggio protetta e occupa 42 persone più quattro con contratto a termine. Nel diurno aperto per otto ore sono inserite 20 persone con patologie
psichiatriche, invalidi al 100%, mentre nella comunità alloggio ne vengono ospitate 24 ore su 24 altre venti con patologie croniche e gravi disabilità che hanno necessità continua di assistenza.
Il problema denunciato i sindacati della funzione pubblica nasce dal fatto che il comune di Siena ha deciso un bando di appalto per la gestione della struttura partendo da una base d’asta di 950 mila euro, mentre il precedente era di 1 milione e 145 mila euro, L’asta è stata vinta una società con sede a Casale Monferrato con un ribasso dell’8% che si aggiunge al taglio del Comune. Per il momento un ricorso al Tar di due delle tre cooperative che hanno gestito finora la struttura ha bloccato il passaggio di gestione ma dai sindacati arrivano considerazioni preoccupate sia per previsti tagli al personale (7 persone, che hanno operato nei settori
dell’assistenza, degli educatori e delle pulizie e servizi). Ma per la delicatezza del lavoro su persone con molti problemi si sottolinea come la diminuzione di risorse finanziarie potrebbe avere effetti negativi sui servizi, sulla sicurezza di chi è ospite del Santa Petronilla e di chi ci lavora.
Vista la situazione di difficoltà i dipendenti hanno chiesto maggiori garanzie per loro, i familiari, gli utenti le cui condizioni dovranno essere accertate da un?apposita commissione. E infine che vengano rivisti i termini dell’appalto che sostengono “non può essere dato solo per risparmiare i costi ma deve tenere conto anche degli standard di qualità dei servizi”
psichiatriche, invalidi al 100%, mentre nella comunità alloggio ne vengono ospitate 24 ore su 24 altre venti con patologie croniche e gravi disabilità che hanno necessità continua di assistenza.
Il problema denunciato i sindacati della funzione pubblica nasce dal fatto che il comune di Siena ha deciso un bando di appalto per la gestione della struttura partendo da una base d’asta di 950 mila euro, mentre il precedente era di 1 milione e 145 mila euro, L’asta è stata vinta una società con sede a Casale Monferrato con un ribasso dell’8% che si aggiunge al taglio del Comune. Per il momento un ricorso al Tar di due delle tre cooperative che hanno gestito finora la struttura ha bloccato il passaggio di gestione ma dai sindacati arrivano considerazioni preoccupate sia per previsti tagli al personale (7 persone, che hanno operato nei settori
dell’assistenza, degli educatori e delle pulizie e servizi). Ma per la delicatezza del lavoro su persone con molti problemi si sottolinea come la diminuzione di risorse finanziarie potrebbe avere effetti negativi sui servizi, sulla sicurezza di chi è ospite del Santa Petronilla e di chi ci lavora.
Vista la situazione di difficoltà i dipendenti hanno chiesto maggiori garanzie per loro, i familiari, gli utenti le cui condizioni dovranno essere accertate da un?apposita commissione. E infine che vengano rivisti i termini dell’appalto che sostengono “non può essere dato solo per risparmiare i costi ma deve tenere conto anche degli standard di qualità dei servizi”