Ha vinto l'USiena Game. Secondi gli studenti dell'Avogadro di Abbadia
COLLE VAL D’ELSA. Gli studenti del Don Bosco i più preparati della provincia in tema di cellule stamani. La classe IV AP (della sezione liceale indirizzo Scienze umane) composta da Valentina Benocci, Camilla Biba, Tecla Cucini, Giusy Esposito, Martina Fiorino, Annalisa Giovannetti, Ambra Giovannoni, Chiara Magazzini, Marta Stampachiacchere, Marco Zanoboni, si è aggiudicata il primo posto nella gara a quiz tra scuole della provincia. A loro sono andati i 200 euro previsti per i primi classificati nel confronto “Le cellule staminali-Scienza e Diritto” che si è svolto venerdì scorso presso la sede del Rettorato di Siena.
«Siamo particolarmente soddisfatti del risultato della nostra classe – dice la caposquadra Valentina Benocci – , raggiunto grazie all’aiuto del nostro docente di Scienze, Michele Maccantelli, che con sole due ore settimanali è riuscito a darci una preparazione che ci ha consentito di superare scuole in cui le Scienze prevedono un orario settimanale superiore rispetto al nostro indirizzo in Scienze umane».
L’iniziativa fa parte del progetto, giunto al terzo anno, denominato Usiena Game elaborato dall’Ufficio Orientamento e Tutorato dell’Ateneo per le scuole superiori allo scopo di avvicinare gli studenti al mondo universitario. La giornata sulle staminali si è svolta contemporaneamente in una quarantina di Atenei italiani (e da quest’anno anche europei), per sensibilizzare i giovani su un tema di grande attualità e di opinioni contrastanti.
Quest’anno, oltre all’istituto colligiano, hanno partecipato il Sarrocchi e il Bandini di Siena e l’Avogadro di Abbadia San Salvadore. I ragazzi sono stati chiamati a rispondere su quiz a risposta multipla e aperta sull’argomento studiato sia negli aspetti scientifici che in quelli giuridici ed etici. La preparazione è stata curata dai docenti dell’Ateneo che hanno fornito loro le dispense necessarie alla preparazione.
In questa edizione premio anche al secondo classificato, l’Avogadro, consistente in un assegno da 100 euro.