SIENA. Le idee non sono acora chiarissime. O forse, lo sono talmente bene "ai piani alti" che diventa difficile anche solo esprimere una ancora possibile apertura al dialogo.
La questione del progetto di ampliamento dello scalo di Ampugnano continua ad essere un tema centrale ogni volta che si parla di "sviluppo" e di "terziario".
Mentre il comitato di Ampugnano continua inarrestabile nella sua battaglia; mentre si cerca di salvare la compagnia di bandiera, in una battaglia che ha poco di chiaro e che ancora meno può dirsi risolta, c'è chi, come il presidente della Banca Mps, Giuseppe Mussari, continua a sostenere la necessità di non insistere in una "immobilità del territorio" che presto o tardi porta all'affossamento dell'economia locale. Nel quadro dello sviluppo, secondo il numero uno della banca senese, l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano diventa necessario.
Tutto il contrario di quanto aveva detto in Consiglio regionale l'assessore Conti che, dopo i primi slanci a favore del progetto senese si è pronunciato chiaramente contro il possibile ampliamento dello scalo di Ampugnano. Conti, durante la seduta del settembre scorso, aveva chiarito l'importanza di sostenere un piano regionale aeroportuale nel quale non c'era spazio per Ampugnano se non come scalo tipicamente "locale".
"Il Consiglio Regionale ha dei punti di riferimento che fanno proprio degli atti che il Consiglio Regionale ha approvato, e mi riferisco in particolare al PIT e al master plan degli aeroporti – aveva detto a settembre Conti – dove le questioni di sistema aeroportuale, le vie di una maggiore integrazione ma anche le caratteristiche di che cosa possiamo intendere per sistema aeroportuale sono definite. È definito un sistema Pisa – Firenze, chiaramente che l'aeroporto di Firenze è un city airport che deve lavorare in integrazione con Pisa, sono definite le dimensioni di aeroporto minore a partire dal terzo aeroporto toscano che è quello dell'Elba, come voi sapete, su cui la Regione è intervenuta anche concretamente, l'isola e la sua impervietà in interi periodi degli anni, le questioni legate alla continuità territoriale. Così come è definito un ruolo Siena – Grosseto di aeroporti di tipica dimensione locale. Lo dico perché poi c'è stata su alcuni di questi punti polemica e avete visto che la Regione ha sostenuto poi quelle posizioni. Ciò che viene detto sui giornali viene detto sui giornali, le dichiarazioni sui giornali le rispetto e le leggo con attenzione e questo Consiglio non è che scopre una cosa, cioè atti che sono stati condivisi e che si lasciano alle spalle dichiarazioni sui giornali chiunque le abbia fatte”.
Questo intervento viene riportato all'interno di una interrogazione orale urgente presentata in consiglio comunale a Siena dai consiglieri Francesco Andreini e Fiorino Iantorno del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra europea.
I due consiglieri chiedono al sindaco di Siena "Quale la posizione che i cittadini senesi deveno tenere in considerazione rispetto alla vicenda dell’ampliamento dell’aeroporto di Siena, se appunto quella del Consiglio Regionale o quella del Presidente della Banca MPS; Come in base alle dichiarazioni dell’ Ass. Conti, intende muoversi la nostra amministrazione in merito alla questione Ampugnano; Se il Ministero competente ha dato il via libera alla privatizzazione dell’aeroporto e dunque all’entrata di Galaxy nella società aeroportuale e di potere prendere visione, in caso affermativo, di tale documento".
Una domanda che si pongono in tanti – pur avendo ben stretto, ciascuno, la propria opinione sulla vicenda – e che lascia spaesati. E preoccupati. Cosa "bolle davvero in pentola".
Z.R.
La questione del progetto di ampliamento dello scalo di Ampugnano continua ad essere un tema centrale ogni volta che si parla di "sviluppo" e di "terziario".
Mentre il comitato di Ampugnano continua inarrestabile nella sua battaglia; mentre si cerca di salvare la compagnia di bandiera, in una battaglia che ha poco di chiaro e che ancora meno può dirsi risolta, c'è chi, come il presidente della Banca Mps, Giuseppe Mussari, continua a sostenere la necessità di non insistere in una "immobilità del territorio" che presto o tardi porta all'affossamento dell'economia locale. Nel quadro dello sviluppo, secondo il numero uno della banca senese, l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano diventa necessario.
Tutto il contrario di quanto aveva detto in Consiglio regionale l'assessore Conti che, dopo i primi slanci a favore del progetto senese si è pronunciato chiaramente contro il possibile ampliamento dello scalo di Ampugnano. Conti, durante la seduta del settembre scorso, aveva chiarito l'importanza di sostenere un piano regionale aeroportuale nel quale non c'era spazio per Ampugnano se non come scalo tipicamente "locale".
"Il Consiglio Regionale ha dei punti di riferimento che fanno proprio degli atti che il Consiglio Regionale ha approvato, e mi riferisco in particolare al PIT e al master plan degli aeroporti – aveva detto a settembre Conti – dove le questioni di sistema aeroportuale, le vie di una maggiore integrazione ma anche le caratteristiche di che cosa possiamo intendere per sistema aeroportuale sono definite. È definito un sistema Pisa – Firenze, chiaramente che l'aeroporto di Firenze è un city airport che deve lavorare in integrazione con Pisa, sono definite le dimensioni di aeroporto minore a partire dal terzo aeroporto toscano che è quello dell'Elba, come voi sapete, su cui la Regione è intervenuta anche concretamente, l'isola e la sua impervietà in interi periodi degli anni, le questioni legate alla continuità territoriale. Così come è definito un ruolo Siena – Grosseto di aeroporti di tipica dimensione locale. Lo dico perché poi c'è stata su alcuni di questi punti polemica e avete visto che la Regione ha sostenuto poi quelle posizioni. Ciò che viene detto sui giornali viene detto sui giornali, le dichiarazioni sui giornali le rispetto e le leggo con attenzione e questo Consiglio non è che scopre una cosa, cioè atti che sono stati condivisi e che si lasciano alle spalle dichiarazioni sui giornali chiunque le abbia fatte”.
Questo intervento viene riportato all'interno di una interrogazione orale urgente presentata in consiglio comunale a Siena dai consiglieri Francesco Andreini e Fiorino Iantorno del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra europea.
I due consiglieri chiedono al sindaco di Siena "Quale la posizione che i cittadini senesi deveno tenere in considerazione rispetto alla vicenda dell’ampliamento dell’aeroporto di Siena, se appunto quella del Consiglio Regionale o quella del Presidente della Banca MPS; Come in base alle dichiarazioni dell’ Ass. Conti, intende muoversi la nostra amministrazione in merito alla questione Ampugnano; Se il Ministero competente ha dato il via libera alla privatizzazione dell’aeroporto e dunque all’entrata di Galaxy nella società aeroportuale e di potere prendere visione, in caso affermativo, di tale documento".
Una domanda che si pongono in tanti – pur avendo ben stretto, ciascuno, la propria opinione sulla vicenda – e che lascia spaesati. E preoccupati. Cosa "bolle davvero in pentola".
Z.R.