Corteo da piazza della Posta e grande assemblea nel cortile del Rettorato per la manifestazione internazionale studentesca
SIENA. Oggi (17 novembre), giornata internazionale di mobilitazione studentesca,100 piazze italiane si sono riempite di centinaia di migliaia di studenti che hanno ribadito con determinazione la denuncia dei criminali tagli al sistema pubblico di istruzione e al diritto allo studio e che promettono di continuare la loro battaglia contro l’approvazione del ddl Gelmini prevista il prossimo 25 novembre.
Anche a Siena i medi dell’Unione degli Studenti e gli studenti universitari di Link-coordinamento universitario insieme ai loro compagni dell’Università per Stranieri hanno dato vita ad un corteo di più di mille persone che è sfociato in una grande assemblea al cortile del rettorato.
“Se il disegno di legge Gelmini dovesse essere approvato il sistema pubblico della formazione sarebbe completamente smantellato” afferma Francesca Giuli coordinatrice di link-Siena “finanziarie, aziende e banche entrerebbero all’interno dei luoghi decisionali, il diritto allo studio sarebbe cancellato e trasformato in un meccanismo di perversi prestiti d’onore e verrebbe precarizzato definitivamente il mondo della ricerca”.
Ha suscitato inoltre molta preoccupazione e indignazione l’intervento di Antonella Siani rappresentante di Link nel cda dell’ Azienda Regionale per il diritto allo studio che ha denunciato come il taglio del governo del 90% sul fondo per il diritto allo studio avrà come conseguenza diretta ed immediata il taglio dei servizi e delle borse di studio anche in Toscana che non potrà più assicurare, con ogni probabilità, la copertura totale degli aventi diritto alla borsa di studio.
In conclusione Link e Uds promettono che questo è solo l’inizio, che continueranno la mobilitazione nei prossimi giorni con autogestioni, occupazioni, assemblee, perchè è tempo che questa generazione, condannata alla precarietà, riscatti il proprio futuro..
Unendo le nostre voci ai 200 mila studenti che oggi sono scesi in piazza e ricollegandoci soprattutto agli studenti pisani e fiorentini che hanno lanciato con noi questa bellissima giornata di lotta, ribadiamo che siamo noi che “Sfiduciamo questo governo” e saremo noi che costruiremo L’Altrariforma, uniti contro la crisi.