di Alessandra Siotto
“Con questo protocollo – ha illustrato Mussari – mettiamo in campo una serie di miglioramenti qualitativi e quantitativi rivolti al tessuto produttivo della provincia di Siena, che sappiamo essere disomogeneo per quanto riguarda i diffierenti livelli di sviluppo delle imprese. Speriamo che la nostra economia abbia presto una ripresa. Intanto, con questi strumenti di finanziamento, si guadagna tempo in attesa di uscire dalla crisi e l'imprenditore può agire più tranquillamente ed essere meno stressato dalla situazione economica”.
Il presidente della Provincia Bezzini ha commentato che “è importante che la Banca e le istituzioni, pur nel rispetto dei diversi ruoli, lavorino insieme per combattere la crisi”. “Il dialogo tra i vari attori – ha proseguito – è uno strumento fondamentale per fronteggiare la grave situazione economica e questo protocollo è l'ultima iniziativa dopo quella relativa alla cassa integrazione. Tuttavia dobbiamo alzare lo sguardo e non agire solo in difesa: servono nuovi motori di sviluppo per rinnovare il nostro tessuto economico e produttivo. Bisogna spostare l'asse dall'emergenza e approvare misure che guardino al medio e lungo periodo, come fa già questo protocollo. Nei prossimi giorni saremo impegnati a cercare strumenti che non siano legati solo all'emergenza della crisi, ma che puntino allo sviluppo per il futuro”.
Ha preso la parola anche Paolo Parodi, presidente della CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato) di Siena, il quale ha ringraziato la Banca spiegando che “MPS avvicina la banca alle imprese ed è anche un modello per le altre banche a livello nazionale”. “Gli imprenditori – ha aggiunto Parodi – hanno tante idee e bisogna creare una rete. Serve una rete di conoscenze per affrontare il mercato in modo diverso”.