SIENA. Un traffico di cocaina e hashish della portata di circa mezzo chilo a settimana che si ramificava da Siena e raggiungeva la provincia di Grosseto fino a oltrepassare i confini della Toscana, raggiungendo Lazio e Lombardia, è stato stroncato grazie ad una indagine che ha visto impegnati i carabinieri del Comando provinciale di Siena e gli agenti della Squadra mobile della Questura di Siena,
L'operazione antidroga si è conclusa solo il 6 settembre scorso, dopo mesi di pedinamenti e di attività investigativa congiunta su tutto il territorio interessato dagli spostamenti di un personaggio già noto alle forze dell'ordine.
L'operazione ha avuto inizio, infatti, nel febbraio scorso, dopo l'arresto di C.A., 32enne originario di Vibo Valentia ma da diversi anni residente a Siena. Proprio su quest'uomo si concentrano le attenzioni dei militari e degli agenti senesi che, fin da principio intuiscono che l'uomo ha importanti conoscenze nel campo del traffico e spaccio di stupefacenti anche fuori provincia.
I pedinamenti portano le forze dell'ordine a Grosseto ma anche nel Lazio ed in Lombardia. Grazie anche al supporto di moderne tecniche investigative e di strumenti sofisticati, carabinieri e agenti di polizia arrivano a delineare l’organigramma dell’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti con ramificazioni a Siena, Grosseto, Lazio ed altre località dell’Italia centrale.L’attivita’ investigativa porta ad identificare le persone implicate nell’illecita attività, acquirenti e modalità di consegna dello stupefacente. E sono proprio le "modalità di consegna" della sostanza che rende complicata la conclusione dell'indagine: infatti i malviventi "separano" la consegna dal pagamento. Prima la partita viene pagata e successivamente, attraverso accordi telefonici, la droga – circa 500 grammi alla settimana – viene recuperata in luoghi segreti decisi di volta in volta.
Gli elementi acquisiti consentivano al P.M. di richiedere l’emessione di ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip a carico di: G.T.L. di anni 32, calabrese, residente a Siena; P.S. di anni 53, calabrese, abitante a Roma; J.E., di anni 31, abitante a Siena, albanese clandestino; D.O.G. di anni 42, toscano, abitante a Grosseto.
I quattro sono arrestati e si trovano adesso in carcere a Siena e Grosseto.