SIENA. All’alba di questa mattina, a conclusione dell’operazione “strike” condotta dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Siena, sono stati arrestati, a Napoli, altri due rapinatori C.D.B e A.T., entrambi partenopei di 40 e 30 anni, appartenenti a un gruppo criminale specializzato in rapine nelle gioiellerie.
Con questi due arresti si chiude il cerchio sui numerosi colpi messi a segno dalla banda, a partire dal 2008, principalmente nella regione Toscana.
Aggiornamento delle ore 11.30
Gli investigatori erano infatti sulle tracce dell’organizzazione fin dalla primavera dello stesso anno, quando una grossa rapina venne consumata alla “Siena Gioielli” di via Pianigiani. Durante il colpo tre persone a volto scoperto e tutte armate di pistola, dopo essere entrate e aver minacciato i presenti, asportarono diversi preziosi ed alcuni orologi “Rolex”, per un valore di circa 850.000 euro.
Nel mese di luglio dello stesso anno un altro colpo fu messo a segno nella nostra provincia, alla gioielleria “Fantasy” di San Rocco a Pilli. Durante la rapina il titolare della gioielleria sparò con il fucile ad uno dei due malviventi che rimase ucciso, mentre l’altro, che era riuscito a fuggire, si costituì, nel pomeriggio di quello stesso giorno, ai Carabinieri di Carpi, in provincia di Modena, dopo aver abbandonato poco lontano l’auto utilizzata per la fuga con la refurtiva.
I riscontri investigativi hanno consentito di attribuire la paternità di altre analoghe rapine commesse dalla banda a Montecatini Terme, a San Giovanni Val D’Arno e a Firenze, nello stesso anno e sempre con le stesse modalità. Il gruppo era solito effettuare sopralluoghi preventivi per poi colpire. La banda venne in gran parte sgominata il 31 ottobre del 2008, quando gli uomini della Squadra Mobile senese fecero saltare l’ennesimo colpo, pianificato per lo stesso giorno, facendo irruzione nell’Hotel dove alloggiavano i rapinatori in provincia di Modena.
A conclusione dell’operazione avviata nel 2008, dando esecuzione al provvedimento del Gip del Tribunale di Siena con il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere per rapina aggravata, sequestro di persona, detenzione e porto abusivo di armi, in concorso tra loro e con altri, delle ultime due “pedine mancanti”. Il provvedimento è scattato nei confronti del Del Buono, detto “Pallino”, e di Alessandro Troncone, il più giovane del gruppo, intorno alle ore 06.30. Entrambi sono stati trovati nelle proprie case di Napoli, in compagnia delle loro famiglie.
Secondo quanto emerso dalle indagini il “Pallino” era il gancio tra la banda e i ricettatori. Il suo ruolo era, infatti, quello di “piazzare” la refurtiva a rapina consumata. I due rapinatori sono stati successivamente accompagnati presso il Carcere della città campana a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Con questi due arresti si chiude il cerchio sui numerosi colpi messi a segno dalla banda, a partire dal 2008, principalmente nella regione Toscana.
Aggiornamento delle ore 11.30
Gli investigatori erano infatti sulle tracce dell’organizzazione fin dalla primavera dello stesso anno, quando una grossa rapina venne consumata alla “Siena Gioielli” di via Pianigiani. Durante il colpo tre persone a volto scoperto e tutte armate di pistola, dopo essere entrate e aver minacciato i presenti, asportarono diversi preziosi ed alcuni orologi “Rolex”, per un valore di circa 850.000 euro.
Nel mese di luglio dello stesso anno un altro colpo fu messo a segno nella nostra provincia, alla gioielleria “Fantasy” di San Rocco a Pilli. Durante la rapina il titolare della gioielleria sparò con il fucile ad uno dei due malviventi che rimase ucciso, mentre l’altro, che era riuscito a fuggire, si costituì, nel pomeriggio di quello stesso giorno, ai Carabinieri di Carpi, in provincia di Modena, dopo aver abbandonato poco lontano l’auto utilizzata per la fuga con la refurtiva.
I riscontri investigativi hanno consentito di attribuire la paternità di altre analoghe rapine commesse dalla banda a Montecatini Terme, a San Giovanni Val D’Arno e a Firenze, nello stesso anno e sempre con le stesse modalità. Il gruppo era solito effettuare sopralluoghi preventivi per poi colpire. La banda venne in gran parte sgominata il 31 ottobre del 2008, quando gli uomini della Squadra Mobile senese fecero saltare l’ennesimo colpo, pianificato per lo stesso giorno, facendo irruzione nell’Hotel dove alloggiavano i rapinatori in provincia di Modena.
A conclusione dell’operazione avviata nel 2008, dando esecuzione al provvedimento del Gip del Tribunale di Siena con il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere per rapina aggravata, sequestro di persona, detenzione e porto abusivo di armi, in concorso tra loro e con altri, delle ultime due “pedine mancanti”. Il provvedimento è scattato nei confronti del Del Buono, detto “Pallino”, e di Alessandro Troncone, il più giovane del gruppo, intorno alle ore 06.30. Entrambi sono stati trovati nelle proprie case di Napoli, in compagnia delle loro famiglie.
Secondo quanto emerso dalle indagini il “Pallino” era il gancio tra la banda e i ricettatori. Il suo ruolo era, infatti, quello di “piazzare” la refurtiva a rapina consumata. I due rapinatori sono stati successivamente accompagnati presso il Carcere della città campana a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
