Il Cittadino al "punto informazioni" sullo studio di fattibilità per la riqualificazione del Rastrello
di Max Brod
SIENA. Siamo entrati nella “Casa della Città”, il luogo che sta ospitando il “punto informazioni” per conoscere il progetto di fattibilità per la riqualificazione del Rastrello che, lo diciamo subito, non è un progetto definitivo, ma un progetto sul quale, come recitano i volantini “la tua opinione è importante”, e non c’è opinione senza conoscenza, motivo per il quale lo studio è stato messo a disposizione dei cittadini per valutarne vantaggi e criticità. L’affluenza alla “Casa della Città” però, è stata scarsa – fino a ieri le presenze sono rimaste sotto le 40 unità – anche se a disposizione dei cittadini c’erano dipendenti comunali di sicura competenza. Nonostante ciò, rimangono da spiegare molti aspetti, dopo la lettura dello studio, aspetti che ci auguriamo siano chiariti al più presto – per esempio, lunedì, all’Università per Stranieri – da chi di dovere.
I posti auto saranno venduti ad un prezzo competitivo?
Tra le voci della tabella “ricavi” – che sono i guadagni che si pensa di ottenere al fine di ricoprire le spese di realizzazione del complesso – 41,8mln di euro su 75,5 sono rappresentati dalla vendita di posti auto nel parcheggio. Precisamente 550 “box” venduti a 50mila euro l’uno e 650 “posti coperti” venduti a 22mila euro l’uno. Per stabilire questi prezzi si fa presente che “il valore di vendita di questa tipologia non trova riferimento pratico sul mercato di zona non essendovi trattazioni significative riferite al medio periodo” per questo si prende il prezzo minimo indicato da “una gara che Siena Parcheggi indisse per alienazioni di questa fattispecie nell’autorimessa di Via Garibaldi”.
I costi di gestione del complesso a quanto ammontano?
Sappiamo da dove si vorrebbero ricavare i fondi per coprire le spese di realizzazione, ma in mancanza di un piano di gestione finanziaria, non si sa come si sosterrà la struttura con le sue spese ordinarie e straordinarie.
Che peso avranno le aree commerciali sulla città?
9mila metri quadrati di negozi non sono uno scherzo, per capirsi, è all’incirca lo spazio commerciale di “Porta Siena” o, come lo definisce l’addetto all’illustrazione del progetto: “Un piccolo outlet”. Ciò significa nuovi posti di lavoro, se le attività ingraneranno, ma questo vuol dire creare – a due passi dal centro – un polo di attrazione che potrebbe sballare gli attuali equilibri economici della città.
Di quanto aumenterà il flusso di traffico?
Gli addetti ai lavori spiegano che gli accessi al complesso saranno gestiti in maniera da non intaccare l’intero anello stradale che circonda l’area. Ciononostante il nuovo flusso di traffico che ci auguriamo si formi – a dimostrazione che il polo è effettivamente in buona salute – si riverserà solo e unicamente sulle arterie già presenti (per esempio, Strada di Pescaia).
325 mq sono sufficienti per la Sclavo?
Tra i vantaggi di cui il Comune godrebbe – elencano i progettisti – c’è lo spostamento della scuola “Achille Sclavo” all’interno del nuovo complesso. La Sclavo è una scuola formata da tre plessi, che ospita 125 ragazzi e – ci assicura il Direttore Amministrativo – “ha una superficie totale di sicuro superiore ai 400 mq”.
Due mesi all’anno di utilizzo della sala convegni non sono pochi?
Sempre tra i vantaggi che otterrebbe la Pubblica Amministrazione, c’è l’utilizzo della sala convegni, ma solo per 50 giorni all’anno.
Dove sono i 10 mln di euro al Comune?
Sulla pagina Facebook “Si alla riqualificazione del Rastrello” si legge che il Comune godrà di un “incasso di circa 10mln di euro per la concessione della zona per 99 anni” ma nello studio di fattibilità non si fa alcun riferimento a questa cifra.
Tempi e costi di realizzazione sono destinati a dilatarsi?
Dai documenti si evince il costo che dovrebbe avere – nel suo complesso – l’operazione, ovvero 73 mln di euro, e i tempi di realizzazione, 2 anni. Già si rincorrono però le voci su una stima “al ribasso” dei costi, così come dei tempi di realizzazione, e se ci si guarda intorno, di esempi italiani per dubitare di questi numeri, ce ne sono molti.
Quali i posti auto affidati alla Siena Parcheggi?
Sulla pagina Facebook “Sì alla riqualificazione del rastrello” si legge che la quota di parcheggi riservata alla Siena Parcheggi è di circa 1.000 unità, ma nel progetto la controllata comunale non è mai menzionata in questo senso.
I costruttori/gestori non pagheranno oneri di urbanizzazione ed Imu?
Gli autori del progetto chiedono di arrivare, in sede di contrattazione, allo “scomputo per l’intero ammontare degli oneri in considerazione della cessione/gestione al Comune di alcuni degli elementi (aree, funzioni etc.) individuati”. In questo stesso ambito “andranno affrontate valutazione su eventuali costi in capo al soggetto gestore (quali IMU etc.), considerata la valenza di interesse pubblico delle opere da realizzare”.
I residenti di San Prospero parcheggeranno vicino al nuovo stadio?
Nel progetto sono ben evidenziate le aree di parcheggio che attualmente sono a disposizione dei cittadini e che spariranno, lasciando posto a zone pedonali. Tra queste vi sono le aree di sosta nel quartiere di San Prospero.
Perché nel progetto non si accenna alla possibilità di ampliamento dei posti?
Nello studio di fattibilità si legge dei 12mila posti previsti, ma non si fa alcun accenno al possibile ampliamento (fino a 16mila posti) che garantirebbe all’AC Siena di disputare, in caso di promozione, partite di serie A.