Non si svolgeranno i giochi provinciali
SIENA. Per le attività sportive scolastiche non ci sono soldi sufficienti. Per questo motivo quindi non si svolgeranno le gare tra le scuole della provincia di Siena che per molti anni, fino dali anni cinquanta addirittura, hanno impegnato nelle gare centinaia di migliaia di giovani e giovanissimi. Una decisione annunciata questa mattina dal coordinatore del settore educazione fisica del provveditorato agli studi di Siena Francesco Binella, un settore che secondo la legge di stabilità sarà soppresso in tutte le province italiane dal primo settembre prossimo. Insomma se da una parte si decantano i progetti della cosiddetta “buona scuola“ renziana dall’altra si taglia un settore che piuttosto avrebbe necessità di essere rafforzato. In questo modo l’attività fisica per i ragazzi viene demandata alle società sportive private che ovviamente fanno pagare quote che non tutte le famiglie si possono permettere.
Vista la situazione di deficit di mezzi finanziari per organizzare le attività e preparare i ragazzi alle gare gli insegnanti di educazione fisica senesi già tempo hanno deciso di non effettuare le fasi provinciali dei campionati studenteschi “non sussistendo il requisito fondamentale di un’’adeguata e approfondita preparazione degli studenti stante l’esiguità del monte ore destinate a questo scopo” limitandosi ad attività sportive all’interno delle loro scuole. Secondo gli insegnanti non bastano 20 ore annuali per questo lavoro di preparazione che in termini finanziari comporta una spesa, precisano“ di 3,.45 euro per ogni alunno della provincia di Siena”.