"Il presidente della Provincia: "Il percorso di rinnovamento non si fermerà"
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“Esprimo tutta la mia vicinanza al sindaco, Franco Ceccuzzi e a tutta la città di Siena che oggi sta seguendo, con apprensione e grande preoccupazione, l’evolversi della crisi del Comune. In queste ore il senso di smarrimento e di sconcerto dei cittadini cresce, di ora in ora, di fronte a una situazione che rischia di condurre la città al commissariamento, in una fase economica e sociale difficilissima. Nonostante i gravi strappi formali e il susseguirsi di gesti di irresponsabilità da parte di un gruppo di consiglieri, il sindaco e la maggioranza hanno lavorato, fino all’ultimo, per cercare di evitare l’irreversibile, senza mai trovare, dall’altra parte, un’inequivocabile volontà al dialogo. In questi mesi abbiamo cercato, insieme a Franco Ceccuzzi, di gettare le basi per aprire una stagione nuova per la città e la provincia, affrontando con vigore le criticità, i ritardi e i limiti che rischiavano di portare Siena al declino. Lo abbiamo fatto senza sottrarci all’autocritica sul passato e impostando un percorso di rinnovamento che guardasse al futuro e proiettasse la città fuori dalle logiche di autosufficienza e dai vecchi schemi. Un lavoro che, come ha detto il sindaco oggi, non deve e non può fermarsi davanti a resistenze o a tentativi di riportare indietro la città”.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Franco Ceccuzzi, che in un anno di mandato ha profuso un grandissimo impegno per il cambiamento. In un momento difficile per il Paese, per la nostra provincia e particolarmente per la città di Siena – commentano i sindaci – riteniamo fatto gravissimo che proprio chi si è fatto promotore e artefice di un vero rinnovamento sia costretto a dimettersi per l’assoluta mancanza di senso istituzionale da parte degli otto consiglieri che hanno fatto mancare il loro sostegno. Una città come Siena infatti non può permettersi di affrontare un momento così delicato senza la guida di un sindaco democraticamente eletto dai cittadini”. “Vogliamo quindi esprimere tutta la nostra solidarietà a Franco Ceccuzzi – concludono i sindaci – il quale preso atto della situazione che si è creata, in modo responsabile e politicamente ineccepibile ha rimesso il proprio mandato”.
La solidarietà di Coccheri e Brogioni
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno a Franco Ceccuzzi, chiamato ad assumere una decisione difficile, ma divenuta ormai inevitabile, nell’interesse della città e dei cittadini. Le sue dimissioni sono, purtroppo, una sconfitta politica che ci riguarda tutti, anche come amministratori, perché è venuta meno la capacità di tenere unita, all’interno del Partito democratico e dell’istituzione, la maggioranza che sedeva in consiglio comunale da poco più di un anno, soprattutto in un momento particolarmente complesso per il capoluogo e per tutto il territorio”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i sindaci di Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, Paolo Brogioni e Lucia Coccheri intervenendo sulle dimissioni del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi rassegnate la notte scorsa, dopo aver verificato l’assenza della maggioranza in consiglio comunale. “Questo – dicono i due sindaci – doveva essere il momento della coesione, proprio per la fase delicata che attraversiamo sotto il profilo economico e sociale. Oggi chi amministra una città è, ancora di più, il primo interlocutore dei cittadini, il più diretto, il vero punto di riferimento. E’ colui che, mentre mancano risorse e lavoro, ha il compito non facile di dare delle risposte ai cittadini, di fare delle scelte anche difficili sul governo della città, di provare con entusiasmo, impegno, caparbietà e coraggio a proiettare la propria città nel futuro, oltre questo difficile momento. Adesso – concludono Brogioni e Coccheri – occorre una seria assunzione di responsabilità da parte di tutti, per continuare a lavorare per il bene del territorio senese e dei suoi cittadini, facendo tesoro degli errori commessi e senza pregiudicare l’impegno e lo sforzo che ogni amministratore locale di questo territorio compie ogni giorno nell’interesse generale delle comunità che è chiamato a governare”.