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SIENA. Dalla Federazione della Sinistra di Siena riceviamo e pubblichiamo copia della lettera inviata al sindaco di Monteriggioni e al presidente della Provincia di Siena a proposito del "gioco alla guerra simulata nella Montagnola Senese".
"Riguardo al mero rinvio, e non al diniego come ci aspettavamo, della “guerra simulata alle Farc” che si terrà nel territorio del Monte Maggio durante il prossimo fine settimana, vogliamo esprimere tutta la nostra delusione. Abbiamo atteso ad intervenire poiché sull’argomento avevano preso la parola l’Istituto Storico della Resistenza, il WWF e Italia Nostra per rimarcare sia il disvalore della simulazione della guerra, sia l’importanza ambientale di un’area che andrebbe tutelata al massimo, soprattutto nella stagione della riproduzione.
Abbiamo aspettato di leggere queste prese di posizione, speranzosi in un ripensamento, sia da parte degli organizzatori, sia da parte delle istituzioni. Invece tutto si sta risolvendo “democraticamente”: ovvero le pacate risposte dei giocatori hanno placato gli animi dei più, riducendo il tutto all’immagine di un gioco per adulti poco cresciuti… , fatto dal buon padre di famiglia, per giunta colto, che la domenica si diverte a fare giochi di squadra per boschi e magari a raccattare i rifiuti lasciati da altri. Quasi un’immagine romantica della guerra, o meglio del gioco alla guerra.
A noi questa soluzione non va giù: sarà il nostro percorso politico, saranno le nostre trascorse tragedie familiari, tant’è che molti di noi patiscono ancora i ricordi e le conseguenze della guerra e del fascismo… Ciò che per questi giocatori è normale attività “sportiva” per troppi di noi è tabù, sofferenza, dolore.
E’ per questo che si cerca di tenere viva la memoria commemorando a Casa Giubileo una delle più grandi stragi fasciste avvenute nel nostro territorio, dove furono barbaramente uccisi 19 valorosi giovani che combattevano per un’Italia democratica e migliore, contro il fascismo. Per questo in Toscana il 25 Aprile è così onorato e i partigiani rimasti cercano di passare il testimone della memoria ai ragazzi.
Se poi la simulazione “assolve”, a quando la simulazione dello stupro etnico o della caccia all’extracomunitario?! Tanto tutto è un gioco!
Chiediamo il massimo rispetto per questi luoghi, dove neppure per gioco sopporteremmo di veder combattere squadroni in armi. Chiediamo ai Sindaci della Provincia che promulghino ordinanze che escludano dal proprio territorio questo tipo di attività, in nome della Pace, della civile convivenza e nel rispetto della memoria.
Loriano Checcucci Segretario Prov.le PRC
Francesco Andreini capogruppo PRC Siena
Gianni Polato capogruppo Federazione della Sinistra Monteriggioni
Angela Bindi capogruppo Federazione della Sinistra Sovicille
Stumpo Massimiliano Segretario Provinciale PDCI
"Riguardo al mero rinvio, e non al diniego come ci aspettavamo, della “guerra simulata alle Farc” che si terrà nel territorio del Monte Maggio durante il prossimo fine settimana, vogliamo esprimere tutta la nostra delusione. Abbiamo atteso ad intervenire poiché sull’argomento avevano preso la parola l’Istituto Storico della Resistenza, il WWF e Italia Nostra per rimarcare sia il disvalore della simulazione della guerra, sia l’importanza ambientale di un’area che andrebbe tutelata al massimo, soprattutto nella stagione della riproduzione.
Abbiamo aspettato di leggere queste prese di posizione, speranzosi in un ripensamento, sia da parte degli organizzatori, sia da parte delle istituzioni. Invece tutto si sta risolvendo “democraticamente”: ovvero le pacate risposte dei giocatori hanno placato gli animi dei più, riducendo il tutto all’immagine di un gioco per adulti poco cresciuti… , fatto dal buon padre di famiglia, per giunta colto, che la domenica si diverte a fare giochi di squadra per boschi e magari a raccattare i rifiuti lasciati da altri. Quasi un’immagine romantica della guerra, o meglio del gioco alla guerra.
A noi questa soluzione non va giù: sarà il nostro percorso politico, saranno le nostre trascorse tragedie familiari, tant’è che molti di noi patiscono ancora i ricordi e le conseguenze della guerra e del fascismo… Ciò che per questi giocatori è normale attività “sportiva” per troppi di noi è tabù, sofferenza, dolore.
E’ per questo che si cerca di tenere viva la memoria commemorando a Casa Giubileo una delle più grandi stragi fasciste avvenute nel nostro territorio, dove furono barbaramente uccisi 19 valorosi giovani che combattevano per un’Italia democratica e migliore, contro il fascismo. Per questo in Toscana il 25 Aprile è così onorato e i partigiani rimasti cercano di passare il testimone della memoria ai ragazzi.
Se poi la simulazione “assolve”, a quando la simulazione dello stupro etnico o della caccia all’extracomunitario?! Tanto tutto è un gioco!
Chiediamo il massimo rispetto per questi luoghi, dove neppure per gioco sopporteremmo di veder combattere squadroni in armi. Chiediamo ai Sindaci della Provincia che promulghino ordinanze che escludano dal proprio territorio questo tipo di attività, in nome della Pace, della civile convivenza e nel rispetto della memoria.
Loriano Checcucci Segretario Prov.le PRC
Francesco Andreini capogruppo PRC Siena
Gianni Polato capogruppo Federazione della Sinistra Monteriggioni
Angela Bindi capogruppo Federazione della Sinistra Sovicille
Stumpo Massimiliano Segretario Provinciale PDCI