
SIENA. “Un riconoscimento importante, che dà valore a tutti coloro che si impegnano nelle attività sociali e ricreative all’interno dei circoli Arci e che li rendono luoghi di aggregazione e di socializzazione per tutte le età”. Con queste parole Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci provinciale di Siena saluta la consegna del San Lorenzo d’Oro, per il Comune di Radicondoli, al Circolo Arci di Belforte, avvenuta nei giorni scorsi a Sovicille, nel corso della cerimonia che ha premiato, come ogni anno, cittadini e associazioni dei cinque comuni della Val di Merse che si sono distinti nel prestare servizio alle loro comunità.
“Il mio ringraziamento, a nome dell’Arci provinciale – continua Pallecchi – va al Comune di Radicondoli, per il sostegno e la sensibilità dimostrate e per la scelta di concedere il premio San Lorenzo 2010 a una buona pratica sociale, ma anche al presidente del Circolo Arci di Belforte, Roberto Masi, e a tutti i volontari che ogni giorno dedicano il proprio tempo libero alle attività e all’apertura della struttura. L’auspicio è che questo riconoscimento sia un ulteriore stimolo a continuare e a migliorare quanto fatto finora per la comunità locale”.
Soddisfazione per il premio ricevuto viene espressa anche dal presidente del Circolo Arci di Belforte, Roberto Masi. “Il nostro circolo – dice Masi – è stato riaperto nel 2008, dopo un lungo periodo di chiusura per ristrutturazione, portata avanti grazie all’impegno dell’Arci senese e del Comune di Radicondoli. Da allora, il circolo è tornato a svolgere la sua funzione di presidio sociale del territorio, coinvolgendo, ogni giorno, i volontari in attività ludiche per i bambini, culturali, sociali e ricreative. Le sue porte sono aperte a tutti e la sua presenza, in un piccolo borgo come Belforte, è molto importante per mantenere la tenuta sociale e per offrire opportunità di ritrovo per tutti i cittadini. Dalla sua riapertura – aggiunge Masi – il circolo si è distinto per attività di solidarietà sociale e per il continuo rapporto con le altre realtà associative del territorio. Nel 2009, ad esempio, sono state organizzate iniziative di beneficenza in favore della Pubblica Assistenza di Radicondoli, dell’associazione Anffas di Poggibonsi, che riunisce familiari di persone affette da disabilità, e del Comitato per i diritti del popolo Saharawi. Quello che ci contraddistingue, nella nostra pratica quotidiana – conclude Masi – è la passione, l’impegno volontario, l’entusiasmo e la voglia di costruire un percorso di partecipazione e di cittadinanza attiva che coinvolga tutta la comunità radicondolese”.
“Il mio ringraziamento, a nome dell’Arci provinciale – continua Pallecchi – va al Comune di Radicondoli, per il sostegno e la sensibilità dimostrate e per la scelta di concedere il premio San Lorenzo 2010 a una buona pratica sociale, ma anche al presidente del Circolo Arci di Belforte, Roberto Masi, e a tutti i volontari che ogni giorno dedicano il proprio tempo libero alle attività e all’apertura della struttura. L’auspicio è che questo riconoscimento sia un ulteriore stimolo a continuare e a migliorare quanto fatto finora per la comunità locale”.
Soddisfazione per il premio ricevuto viene espressa anche dal presidente del Circolo Arci di Belforte, Roberto Masi. “Il nostro circolo – dice Masi – è stato riaperto nel 2008, dopo un lungo periodo di chiusura per ristrutturazione, portata avanti grazie all’impegno dell’Arci senese e del Comune di Radicondoli. Da allora, il circolo è tornato a svolgere la sua funzione di presidio sociale del territorio, coinvolgendo, ogni giorno, i volontari in attività ludiche per i bambini, culturali, sociali e ricreative. Le sue porte sono aperte a tutti e la sua presenza, in un piccolo borgo come Belforte, è molto importante per mantenere la tenuta sociale e per offrire opportunità di ritrovo per tutti i cittadini. Dalla sua riapertura – aggiunge Masi – il circolo si è distinto per attività di solidarietà sociale e per il continuo rapporto con le altre realtà associative del territorio. Nel 2009, ad esempio, sono state organizzate iniziative di beneficenza in favore della Pubblica Assistenza di Radicondoli, dell’associazione Anffas di Poggibonsi, che riunisce familiari di persone affette da disabilità, e del Comitato per i diritti del popolo Saharawi. Quello che ci contraddistingue, nella nostra pratica quotidiana – conclude Masi – è la passione, l’impegno volontario, l’entusiasmo e la voglia di costruire un percorso di partecipazione e di cittadinanza attiva che coinvolga tutta la comunità radicondolese”.