SIENA. In considerazione del pronunciamento positivo del Consiglio di Stato in merito alla richiesta di sospensione dell’affidamento dell’appalto dei servizi del S. Maria della Scala, avanzata dalla Cooperativa Zelig, che sospende temporaneamente il provvedimento di assegnazione alle Cooperative che dovevano subentrare dal 1 ottobre scorso, si ritiene che allo stato dei fatti la situazione dell’appalto sia totalmente mutato in quanto la Cooperativa “Zelig” continuerà a gestire l’appalto in essere, pur nei tempi necessari all’effettuazione del dibattimento del merito del ricorso.
La FILCAMS CGIL valuta positivamente la decisione del Consiglio di Stato in quanto pone fine, se pur temporaneamente, ad una vergognosa situazione di incertezza occupazionale per i dipendenti dell’appalto del S. Maria della Scala. Incertezze create dal Bando stesso e dalla procedura di assegnazione oltre che dalle imprese aggiudicatarie.
La FILCAMS CGIL ritiene che quanto accaduto in questi giorni debba essere doverosamente materia di riflessione e approfondimento rispetto alle problematiche della gestione degli appalti. Siamo convinti, anche in ordine a quanto avvenuto nella giornata di ieri 1° ottobre, che debbano essere valutate le responsabilità di quanto accaduto anche in riferimento alla gestione della vicenda da parte dell’amministrazione appaltante.
Pertanto, in considerazione di quanto avvenuto, riteniamo di sciogliere il presidio dei lavoratori del S.Maria della Scala non esistendo più al momento i presupposti per cui era stato deciso.
Vogliamo altresì complimentarci con tutte le lavoratrici ed i lavoratori per la grande compattezza e solidarietà dimostrata nel portare avanti un importante azione di lotta e ringraziare tutti coloro che hanno manifestato interessamento e vicinanza alle maestranze e che hanno dato un contributo fondamentale in questa vertenza anche se non completamente conclusa.
La FILCAMS CGIL valuta positivamente la decisione del Consiglio di Stato in quanto pone fine, se pur temporaneamente, ad una vergognosa situazione di incertezza occupazionale per i dipendenti dell’appalto del S. Maria della Scala. Incertezze create dal Bando stesso e dalla procedura di assegnazione oltre che dalle imprese aggiudicatarie.
La FILCAMS CGIL ritiene che quanto accaduto in questi giorni debba essere doverosamente materia di riflessione e approfondimento rispetto alle problematiche della gestione degli appalti. Siamo convinti, anche in ordine a quanto avvenuto nella giornata di ieri 1° ottobre, che debbano essere valutate le responsabilità di quanto accaduto anche in riferimento alla gestione della vicenda da parte dell’amministrazione appaltante.
Pertanto, in considerazione di quanto avvenuto, riteniamo di sciogliere il presidio dei lavoratori del S.Maria della Scala non esistendo più al momento i presupposti per cui era stato deciso.
Vogliamo altresì complimentarci con tutte le lavoratrici ed i lavoratori per la grande compattezza e solidarietà dimostrata nel portare avanti un importante azione di lotta e ringraziare tutti coloro che hanno manifestato interessamento e vicinanza alle maestranze e che hanno dato un contributo fondamentale in questa vertenza anche se non completamente conclusa.