SIENA. “Esprimiamo la nostra fiducia nella magistratura senese in merito all'inchiesta sulle procedure di privatizzazione dello scalo aeroportuale di Ampugnano”. E' il commento del sindaco di Siena, Maurizio Cenni, del presidente dell'amministrazione provinciale, Simone Bezzini, del sindaco di Sovicille, Alessandro Masi, e del presidente della Camera di Commercio di Siena, Massimo Guasconi, in rappresentanza degli enti locali presenti nella compagine azionaria dell'aeroporto.
“Siamo certi – continuano – che sarà fatta piena luce sulle procedure che portarono, nel 2007, all'ingresso del fondo Galaxy nella società aeroportuale. Una scelta, quella della privatizzazione, ritenuta necessaria per adeguare lo scalo, rilanciarlo e per evitare il continuo ricorso a risorse pubbliche necessarie alla sua sopravvivenza. Una scelta che interpretava le sollecitazioni più volte manifestate nel corso degli anni dalla società senese e dal suo tessuto imprenditoriale”.
“Per quanto riguarda il continuo diffondersi di errate informazioni sul progetto di adeguamento – dicono i rappresentanti degli enti locali – ricordiamo che il numero massimo di passeggeri annui è di circa centomila unità e non milioni. La pista non sarà ampliata all'iperbolica lunghezza di 3 chilometri e mezzo ma resterà così com'è, pari a 1.498 metri. L’obiettivo è solo quello di adeguare l'impianto alle vigenti normative e di ridurre l'impatto della struttura da ogni punto di vista, nel rispetto assoluto della tutela dell'ambiente e del paesaggio”.
“Siamo certi – continuano – che sarà fatta piena luce sulle procedure che portarono, nel 2007, all'ingresso del fondo Galaxy nella società aeroportuale. Una scelta, quella della privatizzazione, ritenuta necessaria per adeguare lo scalo, rilanciarlo e per evitare il continuo ricorso a risorse pubbliche necessarie alla sua sopravvivenza. Una scelta che interpretava le sollecitazioni più volte manifestate nel corso degli anni dalla società senese e dal suo tessuto imprenditoriale”.
“Per quanto riguarda il continuo diffondersi di errate informazioni sul progetto di adeguamento – dicono i rappresentanti degli enti locali – ricordiamo che il numero massimo di passeggeri annui è di circa centomila unità e non milioni. La pista non sarà ampliata all'iperbolica lunghezza di 3 chilometri e mezzo ma resterà così com'è, pari a 1.498 metri. L’obiettivo è solo quello di adeguare l'impianto alle vigenti normative e di ridurre l'impatto della struttura da ogni punto di vista, nel rispetto assoluto della tutela dell'ambiente e del paesaggio”.
