I Carabinieri di Siena hanno monitorato una serie di incidenti. Falsi
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di Augusto Mattioli
SIENA. I Carabinieri di Siena hanno smantellato un’organizzazione dedita da tempo alle truffe ai danni di compagnie assicuratrici con falsi incidenti stradali in realtà mai avvenuti. Nel giro era implicati titolari di carrozzerie, periti assicurativi, titolari di agenzie di pratiche automobilistiche, tre medici e un avvocato: per loro è ipotizzato il reato di associazione a delinquere, finalizzato alla truffa in danno di assicurazioni. Altre 250 persone sono state denunciate per truffa in concorso per avere collaborato come danneggiati negli incidenti con l’organizzazione. A loro andava una piccola parte del provento della truffa che negli anni avrebbe reso circa due milioni. Una donna, titolare di una carrozzeria di Castelfiorentino (Fi), è stata posta agli arresti domiciliari, così come un assicuraatore di Colle Valdelsa; per un perito assicurativo di San Gimignano, per il titolare di un’agenzia di pratiche auto di San Miniato (Pisa) e per un carrozziere anch’egli di San Miniato è stato deciso l’obbligo di dimora. Obbligo di presentarsi ogni giorno alla polizia giudiziaria per il titolare di una carrozzeria di Castelfiorentino, che è stata messa sotto sequestro preventivo. Tre medici, di cui due lavorano all’policlinico delle Scotte di Siena come ortopedico e radiologo e un terzo in una clinica privata di Empoli, e una donna avvocato del foro di Firenze non potranno esercitare la loro attività.
L’indagine del sostituto sicuratore di Colle di Siena Aldo Natalini è iniziata nel 2013 dopo un monitoraggio dei Carabinieri da cui è emerso che numerosi incidenti avvenivano spesso nei soliti posti tra Casole d’Elsa e Colle. Il che ha messo in sospetto gli uomini dell’Arma, che sono arrivati al risultato di oggi con intercettazioni telefoniche e ambientali e dopo avere ascoltato varie persone che hanno fornito elementi utili alle indagini.
SIENA. I Carabinieri di Siena hanno smantellato un’organizzazione dedita da tempo alle truffe ai danni di compagnie assicuratrici con falsi incidenti stradali in realtà mai avvenuti. Nel giro era implicati titolari di carrozzerie, periti assicurativi, titolari di agenzie di pratiche automobilistiche, tre medici e un avvocato: per loro è ipotizzato il reato di associazione a delinquere, finalizzato alla truffa in danno di assicurazioni. Altre 250 persone sono state denunciate per truffa in concorso per avere collaborato come danneggiati negli incidenti con l’organizzazione. A loro andava una piccola parte del provento della truffa che negli anni avrebbe reso circa due milioni. Una donna, titolare di una carrozzeria di Castelfiorentino (Fi), è stata posta agli arresti domiciliari, così come un assicuraatore di Colle Valdelsa; per un perito assicurativo di San Gimignano, per il titolare di un’agenzia di pratiche auto di San Miniato (Pisa) e per un carrozziere anch’egli di San Miniato è stato deciso l’obbligo di dimora. Obbligo di presentarsi ogni giorno alla polizia giudiziaria per il titolare di una carrozzeria di Castelfiorentino, che è stata messa sotto sequestro preventivo. Tre medici, di cui due lavorano all’policlinico delle Scotte di Siena come ortopedico e radiologo e un terzo in una clinica privata di Empoli, e una donna avvocato del foro di Firenze non potranno esercitare la loro attività.
L’indagine del sostituto sicuratore di Colle di Siena Aldo Natalini è iniziata nel 2013 dopo un monitoraggio dei Carabinieri da cui è emerso che numerosi incidenti avvenivano spesso nei soliti posti tra Casole d’Elsa e Colle. Il che ha messo in sospetto gli uomini dell’Arma, che sono arrivati al risultato di oggi con intercettazioni telefoniche e ambientali e dopo avere ascoltato varie persone che hanno fornito elementi utili alle indagini.