Dare un etichetta politica "in automatico" è "offensivo per la mia dignità di persona e di donna"
SIENA. Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni di Simonetta Mazzini in risposta al documento politico di alcuni dirigenti del Pd riguardante le dichiarazioni rilasciate a Report.
“In merito all?intervento dei segretari dei circoli del Pd del Petriccio e dell’Acquacalda, pubblicato con ampio risalto dal Vostro giornale, nel quale si afferma che sono stata “intervistata come comune cittadina celando la mia appartenenza politica alle liste civiche”, chiedo venga precisato che, nonostante abbia sempre avuto e manifestato un marcato interesse per le questioni etiche e sociali, in vita mia non ho mai aderito ad alcun movimento politico. Presumere che l’impegno politico espresso da mio marito implichi automaticamente una mia omogenea appartenenza, oltre che essere pretestuoso e privo di fondamento, risulta offensivo per la mia dignità di persona e di donna. E’ inconcepibile che due dirigenti politici, di un partito che anche nel nome proclama di essere democratico, invece di ascoltare con rispetto le opinioni dei comuni cittadini, cerchino di metterli a tacere in malo modo.
“In merito all?intervento dei segretari dei circoli del Pd del Petriccio e dell’Acquacalda, pubblicato con ampio risalto dal Vostro giornale, nel quale si afferma che sono stata “intervistata come comune cittadina celando la mia appartenenza politica alle liste civiche”, chiedo venga precisato che, nonostante abbia sempre avuto e manifestato un marcato interesse per le questioni etiche e sociali, in vita mia non ho mai aderito ad alcun movimento politico. Presumere che l’impegno politico espresso da mio marito implichi automaticamente una mia omogenea appartenenza, oltre che essere pretestuoso e privo di fondamento, risulta offensivo per la mia dignità di persona e di donna. E’ inconcepibile che due dirigenti politici, di un partito che anche nel nome proclama di essere democratico, invece di ascoltare con rispetto le opinioni dei comuni cittadini, cerchino di metterli a tacere in malo modo.
Preciso inoltre che le mie dichiarazioni a Report, sicuramente per ragioni di spazio, costituiscono soltanto una minima parte di un ragionamento critico e preoccupato sullo stato della città e del suo sistema produttivo che ho illustrato al cronista alla luce della mia lunga e consolidata esperienza nel mondo della cooperazione senese, esperienza di cui vado orgogliosa anche se non ho mai avuto, né ricercato, alcuna visibilità sull’informazione locale”.