Il documento preliminare sarà pubblicato sul sito del Comune e disponibile presso l
SIENA. Entro fine marzo sarà approvato il Piano di Gestione del sito Unesco “Centro Storico di Siena”. Vanno avanti infatti gli incontri con enti e istituzioni. Il Comune inoltre sta lavorando all’organizzazione del convegno internazionale dal titolo “Paesaggi urbani storici patrimonio mondiale Unesco: strumenti di gestione – Avignone, Siena ed altre esperienze europee a confronto”.
Dopo l’approvazione del documento preliminare del Piano di Gestione del Centro Storico di Siena (Sito Unesco), avvenuta a dicembre 2010, nei giorni scorsi (martedì 8 e giovedì 10 febbraio), presso la Sala Stampa di Palazzo Berlinghieri le istituzioni della città hanno partecipato alla presentazione del documento. Importante la partecipazione e positivo l’esito. Sono stati avanzati anche spunti e riflessioni che saranno oggetto di osservazioni specifiche, che arriveranno al Comune entro il prossimo 25 febbraio in forma scritta, e che confluiranno nel documento conclusivo di prossima approvazione.
«Il Piano di Gestione definitivo – spiega Fabio Minuti, assessore all’Urbanistica del Comune di Siena – scaturirà da questo articolato programma di attività basato su incontri con i referenti comunali, riunioni di approfondimento con i portatori di interessi sia pubblici che privati e confronti intermedi con il Comitato di Pilotaggio. L’elevato grado di consapevolezza e condivisione del Piano è una condizione indispensabile per una gestione efficace del Piano stesso e, conseguentemente, del centro storico».
Il documento preliminare sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito Internet del Comune di Siena nella sezione Casa della Città e sarà disponibile in copia cartacea presso l’Ufficio Centro Storico (in Via di Città), per recepire le osservazioni da parte dei cittadini.
Il centro storico della città di Siena rappresenta, per le sue caratteristiche urbanistiche e architettoniche, una testimonianza della creatività dell’uomo ed un’espressione concreta delle sue capacità artistiche ed estetiche. Nel 1995 il centro storico è stato inserito nella lista dei siti Unesco e riconosciuto patrimonio dell’umanità, con questa motivazione: “Siena rappresenta uno degli archetipi di città medievale. Trasponendo sul piano architettonico la rivalità con Firenze, i suoi abitanti hanno inseguito, attraverso gli anni, una visione gotica ed hanno saputo conservare, nella loro città, l’aspetto acquisito tra il XII ed il XV secolo. In quell’epoca, Duccio, i fratelli Lorenzetti e Simone Martini hanno tracciato i sentieri dell’arte italiana e, in modo più ampio, europea. L’intera città, proiettata verso quel capolavoro di spazio urbano che è la Piazza Del Campo, venne concepita come un’opera d’arte perfettamente integrata al paesaggio circostante.”
L’alto valore culturale ed identitario del centro è determinato dalla presenza di funzioni di livello superiore che fanno di Siena una città di rango elevato, inserita in una rete di relazioni che esulano dal livello provinciale e che presuppongono network relazionali di livello nazionale ed internazionale. Gli strumenti urbanistici che si sono succeduti nel tempo hanno perseguito il mantenimento delle varie funzioni, insieme ai rapporti figurativi della città murata con il contesto agricolo circostante, fissati nell’immaginario collettivo anche grazie alla “Allegoria del Buon Governo” di Ambrogio Lorenzetti. L’obiettivo da raggiungere appare dunque quello di un giusto equilibrio tra le funzioni, anche attraverso un processo di ripopolamento del centro storico. In tale direzione si è mossa anche l’amministrazione comunale, sia promuovendo il recupero ai fini abitativi di vari edifici di proprietà, sia finalizzando parte dei contributi delle Leggi Speciali per Siena per risanare residenze poste all’interno delle mura sia, infine, con le politiche di conservazione e valorizzazione introdotte dal Piano Strutturale e dal Piano di Gestione del sito Unesco di prossima definitiva approvazione.
«Il riconoscimento Unesco – continua Minuti – rappresenta un innegabile elemento di prestigio per la città e sancisce una responsabilità ulteriore per i soggetti che a vario titolo partecipano al governo. L’iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità non è un punto d’arrivo, bensì una linea di partenza. E’ un preciso impegno per la sua salvaguardia e valorizzazione e per la conservazione e la fruizione da parte della collettività. Le strategie introdotte dal Piano di Gestione si fondano su principi di tutela in senso dinamico ed evolutivo, avendo cura di tutelare la complessità del centro storico senese. La valorizzazione è quindi intesa come strategia di trasmissione della cultura, della conoscenza e del sapere».