SIENA. Anche per quest’anno il Comune di Siena organizza le attività estive per i bambini delle scuole materne della città. Lo ha deciso la Giunta comunale che si è riunita oggi, mercoledì 24 febbraio, deliberando che le attività estive si terranno presso le strutture comunali dal 5 al 30 luglio e saranno aperte ai bambini delle materne comunali, statali e private parificate. La quota di compartecipazione per le famiglie è fissata a 80 euro.
Ampliata anche l’offerta dei servizi di didattica museale al Museo per Bambini del Santa Maria della Scala. L’amministrazione ha infatti maturato l’esigenza di ampliare e diversificare le attività educative tese ad avvicinare i più piccoli al Museo. Sono state decise dalla Giunta anche le tariffe per i nuovi servizi. Lezioni, corsi e laboratori per adulti costeranno 8 euro l’ora, 6 euro invece le attività educative per adulti con durata fino a 12 ore mentre quelle di durata superiore costeranno 4 euro. Bambini e ragazzi fino a 18 anni e studenti pagheranno invece 3 euro per i corsi fino a 12 ore e 2 euro per le durate maggiori. Per chi volesse invece il servizio di assistenza alla visita dovrà maggiorare il biglietto d’ingresso per 5 euro se singolo o di 80 euro per i gruppi di utenti.
Discusso in Giunta anche un documento a sostegno del trasporto ferroviario che ha l’obiettivo di riqualificazione della linea Chiusi – Siena e Siena – Buonconvento – Grosseto come assi portanti del sistema della mobilità a sud della nostra Provincia. Le Amministrazioni locali intendono svolgere un ruolo propositivo nei confronti della Regione Toscana e della Provincia di Siena, con indicazioni concrete sugli interventi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi sulle tratte Siena –Chiusi e Siena – Grosseto. Nel documento si specifica che sia necessario ripartire dai progetti a suo tempo sviluppati dalla Regione Toscana con la Provincia di Siena, con il Comune di Siena e con Trenitalia nei quali si prevedevano investimenti infrastrutturali e cofinanziamenti per l’acquisto di nuovo materiale rotabile, come già specificato in un protocollo d’intesa che già nel 2003 assicurava importanti investimenti infrastrutturali e di potenziamento delle linee.
Secondo la giunta occorre poi tener conto della nuova centralità che sta assumendo la stazione di Siena, con gli interventi in corso di realizzazione, risalita meccanizzata da un lato, nuova autostazione bus dall’altro che caratterizzeranno sempre più la stazione come nodo di scambio verso i principali poli attrattori della città . Così come non è secondaria ai fini del potenziamento del trasporto su rotaia la nuova viabilità urbana di Firenze, che a breve non consentirà più l’ingresso degli autobus extraurbani in centro città.
La Giunta ha poi approvato le quote di compartecipazione alle spese di gestione degli asili nido, del trasporto scolastico e del servizio di mensa per il prossimo anno scolastico, decisione già passata ed approvata dalla fase di concertazione con sindacati e forze sociali. In questo contesto infatti è stato assunto questo indirizzo. L’esigenza è quella di coprire in parte – l’altra parte la coprirà il Comune – l’incremento del costo delle materie prime degli ultimi anni, la necessità è poi quella di garantire l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro del settore della cooperazione (delle cui prestazioni lavorative si avvalgono ampiamente gli enti locali) anche questi fortemente aumentati, per la precisione dell’11,50% rispetto al 2008. In questo senso vanno gli adeguamenti. La compartecipazione della spesa continuerà ad essere basata sull’ISEE, salvaguardando in particolare l’utenza debole, tramite la conferma della fascia di esenzione, ovvero 7.500 Euro di ISEE – Siena è il comune in provincia che ha la fascia di esenzione più alta – e la previsione di più fasce ISEE che diano luogo ad una forte progressività, e quindi ad una forte relazione con il reddito reale dei cittadini in rispetto dei principi di equità. Quindi gli adeguamenti riguarderanno chi ha un’ISEE più elevata e dunque un reddito familiare ed un livello di vita più elevato. In particolare per quanto riguarda la mensa e il trasporto scolastico, è stato inserito un rapporto tendente da 1 a 2 fra la fascia minima e quella massima. Per fare un esempio, per le mense, fino ad un’ISEE di 7.500 Euro c’è l’esonero, nella fascia di ISEE da 7.501 Euro a 12.000 la quota sarà di 55 Euro mensili (erano 52 Euro, si tratta dunque proprio di adeguamenti), nella fascia ISEE da 12.001 Euro a 17.000 Euro la quota sarà di 65 Euro mensili, nella fascia di ISEE da 17.001 Euro a 25.000 Euro – da cui i redditi iniziano a essere medio-alti – la quota di compartecipazione sarà di 75 Euro, nella fascia di ISEE da 25.001 a 35.000 Euro la quota sarà di 85 Euro e nella fascia di ISEE superiore a 35.001 Euro – redditi molto alti – la quota sarà di 100 Euro.
Ampliata anche l’offerta dei servizi di didattica museale al Museo per Bambini del Santa Maria della Scala. L’amministrazione ha infatti maturato l’esigenza di ampliare e diversificare le attività educative tese ad avvicinare i più piccoli al Museo. Sono state decise dalla Giunta anche le tariffe per i nuovi servizi. Lezioni, corsi e laboratori per adulti costeranno 8 euro l’ora, 6 euro invece le attività educative per adulti con durata fino a 12 ore mentre quelle di durata superiore costeranno 4 euro. Bambini e ragazzi fino a 18 anni e studenti pagheranno invece 3 euro per i corsi fino a 12 ore e 2 euro per le durate maggiori. Per chi volesse invece il servizio di assistenza alla visita dovrà maggiorare il biglietto d’ingresso per 5 euro se singolo o di 80 euro per i gruppi di utenti.
Discusso in Giunta anche un documento a sostegno del trasporto ferroviario che ha l’obiettivo di riqualificazione della linea Chiusi – Siena e Siena – Buonconvento – Grosseto come assi portanti del sistema della mobilità a sud della nostra Provincia. Le Amministrazioni locali intendono svolgere un ruolo propositivo nei confronti della Regione Toscana e della Provincia di Siena, con indicazioni concrete sugli interventi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi sulle tratte Siena –Chiusi e Siena – Grosseto. Nel documento si specifica che sia necessario ripartire dai progetti a suo tempo sviluppati dalla Regione Toscana con la Provincia di Siena, con il Comune di Siena e con Trenitalia nei quali si prevedevano investimenti infrastrutturali e cofinanziamenti per l’acquisto di nuovo materiale rotabile, come già specificato in un protocollo d’intesa che già nel 2003 assicurava importanti investimenti infrastrutturali e di potenziamento delle linee.
Secondo la giunta occorre poi tener conto della nuova centralità che sta assumendo la stazione di Siena, con gli interventi in corso di realizzazione, risalita meccanizzata da un lato, nuova autostazione bus dall’altro che caratterizzeranno sempre più la stazione come nodo di scambio verso i principali poli attrattori della città . Così come non è secondaria ai fini del potenziamento del trasporto su rotaia la nuova viabilità urbana di Firenze, che a breve non consentirà più l’ingresso degli autobus extraurbani in centro città.
La Giunta ha poi approvato le quote di compartecipazione alle spese di gestione degli asili nido, del trasporto scolastico e del servizio di mensa per il prossimo anno scolastico, decisione già passata ed approvata dalla fase di concertazione con sindacati e forze sociali. In questo contesto infatti è stato assunto questo indirizzo. L’esigenza è quella di coprire in parte – l’altra parte la coprirà il Comune – l’incremento del costo delle materie prime degli ultimi anni, la necessità è poi quella di garantire l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro del settore della cooperazione (delle cui prestazioni lavorative si avvalgono ampiamente gli enti locali) anche questi fortemente aumentati, per la precisione dell’11,50% rispetto al 2008. In questo senso vanno gli adeguamenti. La compartecipazione della spesa continuerà ad essere basata sull’ISEE, salvaguardando in particolare l’utenza debole, tramite la conferma della fascia di esenzione, ovvero 7.500 Euro di ISEE – Siena è il comune in provincia che ha la fascia di esenzione più alta – e la previsione di più fasce ISEE che diano luogo ad una forte progressività, e quindi ad una forte relazione con il reddito reale dei cittadini in rispetto dei principi di equità. Quindi gli adeguamenti riguarderanno chi ha un’ISEE più elevata e dunque un reddito familiare ed un livello di vita più elevato. In particolare per quanto riguarda la mensa e il trasporto scolastico, è stato inserito un rapporto tendente da 1 a 2 fra la fascia minima e quella massima. Per fare un esempio, per le mense, fino ad un’ISEE di 7.500 Euro c’è l’esonero, nella fascia di ISEE da 7.501 Euro a 12.000 la quota sarà di 55 Euro mensili (erano 52 Euro, si tratta dunque proprio di adeguamenti), nella fascia ISEE da 12.001 Euro a 17.000 Euro la quota sarà di 65 Euro mensili, nella fascia di ISEE da 17.001 Euro a 25.000 Euro – da cui i redditi iniziano a essere medio-alti – la quota di compartecipazione sarà di 75 Euro, nella fascia di ISEE da 25.001 a 35.000 Euro la quota sarà di 85 Euro e nella fascia di ISEE superiore a 35.001 Euro – redditi molto alti – la quota sarà di 100 Euro.