Approvato il piano di informatizzazione delle procedure e dei servizi per il biennio 2015/16
SIENA. Il Comune di Siena procede sempre più speditamente sui canali digitali nel nome della semplificazione amministrativa e dell’informatizzazione delle procedure.
La Giunta ha infatti approvato il piano sul biennio 2015/16 per individuare le caratteristiche generali dei procedimenti, mantenere le attività già informatizzate e svilupparne delle nuove anche in base agli studi di fattibilità tecnico-economica.
“Si tratta di una gamma di applicativi e procedure informatizzate – commenta l’assessore al Personale e ai Sistemi informativi, Mauro Balani – che pongono l’ente all’avanguardia dei servizi on line e in linea con quanto richiesto dalla normativa in ambito di “Amministrazione trasparente”. Opportunità legate all’innovazione tecnologica e al graduale processo di informatizzazione che abbiamo avviato in questo primo anno e mezzo di mandato, che ci permettono di semplificare e rendere più efficiente l’organizzazione amministrativa e di migliorare l’erogazione dei servizi secondo i principi dell’apertura, della partecipazione e della trasparenza>>.
Tra gli applicativi on line già avviati, sarà mantenuta alta l’attenzione sul pacchetto per le segnalazioni dei cittadini, di recente implementazione, gestito dagli operatori dell’URP: uno strumento per recepire suggerimenti e reclami, tracciare la loro presa in carico da parte degli uffici competenti e dare risposte concrete alle criticità segnalate”.
Sempre sul fronte dei rapporti diretti con i cittadini e della semplificazione delle procedure, sarà resa possibile l’emissione di documenti on line, come nel caso dei certificati di anagrafe e di stato civile e, progressivamente, saranno ampliate le tipologie dei servizi da poter corrispondere tramite pagamento elettronico: dalle sanzioni amministrative alle spese contrattuali, dalle lampade votive all’acquisto di biglietti per spettacoli teatrali e musei.
Proprio in ambito di moneta elettronica, a garanzia della trasparenza e della prevenzione della corruzione, tutti i pagamenti e le riscossioni dell’ente saranno ormai gestiti mediante corrispondenza telematica con il tesoriere; gli operatori economici fornitori dell’ente dovranno pertanto adottare, entro il prossimo 31 marzo, il nuovo sistema di fatturazione elettronica, secondo quanto disposto dalla normativa nazionale.
Per quanto riguarda la gestione on line delle gare, questa continuerà a passare dal sistema “Start” già vigente, che consente lo svolgimento di procedure aperte, ristrette e negoziate per l’affidamento di forniture, servizi e lavori pubblici.
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive lavorerà ancora sugli applicativi che consentono la ricezione on line delle pratiche e, nel corso dell’anno, saranno implementati ulteriori moduli sulla piattaforma già in uso per migliorare ulteriormente i livelli delle prestazioni. Sempre durante il 2015, sarà reso disponibile anche il nuovo programma per la presentazione dei certificati finalizzati all’attestazione della prestazione energetica (APE) direttamente dal sito comunale.
Infine, dal punto di vista più generale delle pratiche di “open government”, a seguito dell’approvazione del disciplinare per la pubblicazione e la diffusione dei dati di proprietà dell’ente attraverso gli strumenti dell’approccio “open data – smart city”, saranno pubblicati la nuova infrastruttura informatica e i primi data “set”.
“Quello sugli “open data” è un documento di pianificazione – aggiunge il vicesindaco Fulvio Mancuso – che risponde a tre necessità. La prima: l’amministrazione ritiene che l’apertura dei dati sia un processo progressivo per raggiungere livelli sempre maggiori di operabilità e di cooperazione applicativa. La seconda: gli “open data” possono rappresentare un volano per lo sviluppo economico, perché consentono, a chi già lavora con i dati della pubblica amministrazione, di accedere in modo più semplice e veloce a cataloghi online con descrizione e formato standardizzati. La terza considerazione, infine, è di natura economica e occupazionale e riguarda chi ha competenze e idee per sviluppare nuove applicazioni e quindi prodotti ad alto contenuto innovativo”.