I residenti nella ZTL potranno acquistarli anche nella farmacie comunali
di Diego Fionda
SIENA. Questa mattina (15 Gennaio), presso la sala stampa di Palazzo Berlinghieri, sono state presentate le nuove modalità di acquisto dei bollini della Siena Parcheggi. Erano presenti all’incontro il sindaco Bruno Valentini, l’assessore alla sanità Anna Ferretti, l’assessore al traffico Stefano Maggi, il presidente di Siena Parcheggi Roberto Paolini ed il presidente dell’Asp (azienda pubblica per servizi alla persona) Pier Luigi Corsi.
Le novità riguardano i residenti nella Zona a Traffico Limitato. Il comune di Siena ha infatti stipulato un accordo in collaborazione con la Siena Parcheggi e l’Asp di Siena per aumentare le possibilità di acquisto dei bollini e dei relativi abbonamenti, necessari per la sosta entro le mura. I cittadini, prima costretti a ritirare i tagliandi solo presso la sede dell’azienda che fornisce il servizio dei parcheggi oppure presso gli sportelli bancari, ora potranno, dopo averli ordinati, andare a ritirarli anche presso le farmacie comunali.
Un’operazione che soddisfa il presidente della Siena Parcheggi, che ha così commentato: “Il nostro obiettivo era di ampliare l’offerta per l’acquisto dei bollini. Ora che i punti vendita sono passati da 8 a 11, penso che il servizio risulterà sicuramente più accessibile per i cittadini”.
L’assessore al traffico Stefano Maggi, invece, ci tiene a precisare che “la Siena Parcheggi non deve essere considerata solo per i parcheggi a pagamento, poiché investe anche sul territorio. Un esempio lampante di ciò sono le scale mobili della città che, con quasi 4 milioni di passaggi l’anno, rappresentano un perno della mobilità di Siena”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Bruno Valentini. “L’Asp e la Siena Parcheggi sono due chiari esempi di società efficienti, solide e con buoni livelli di redditività, con cui il comune di Siena non può che essere lieto di collaborare. Ora”, conclude Valentini, “dobbiamo cercare di offrire gli stessi risultati di efficienza con costi minori, ma questo non dipende solo da noi. Per farlo abbiamo bisogno che lo Stato cominci a chiedere di meno ai comuni ed ai suoi cittadini”.