SIENA. E' già on line l'Osservatorio Prezzi del Comune di Siena. Il nuovo strumento rende possibile al cittadino verificare le quotazioni medie dei prezzi di un campione di prodotti e le variazioni degli indici dei prezzi al consumo. Tutti i dati sono di proprietà Istat.
Il servizio nasce da un'iniziativa della Commissione Comunale di Controllo sui Prezzi al Consumo composta da rappresentanti del Comune di Siena, Provincia, Camera di Commercio, Confesercenti, Confcommercio, Cia, Cgil, Cisl, Uil, Federconsumatori. Consultarlo è facile, basta cliccare l'indirizzo www.comune.siena.it, nella sezione Statistica. Siena è tra i pochi comuni capoluogo che hanno attivato questo strumento in Toscana.
"L'obiettivo – ha detto nella conferenza stampa di questa mattina (24 aprile) Maurizio Cenni, sindaco di Siena – è quello di offrire al cittadino un'informazione sulla dinamica temporale dei prezzi al consumo a livello locale. Essendo infatti uno strumento di trasparenza, l'Osservatorio può creare un circuito virtuoso nel rapporto utenza-offerta a partire proprio dalla diffusione delle informazioni, soprattutto in un momento come questo, in cui l'attenzione su questi temi è alta e in cui la percezione ha un valore fondamentale nel costruire le opinioni".
Alla conferenza hanno partecipato anche Vittorio Galgani, presidente della Camera di Commercio, Daniela Bindi, assessore alle Attività Economiche del Comune di Siena e Giancarlo Meacci, presidente delegato dal sindaco della Commissione Comunale di Controllo sui Prezzi al Consumo. Galgani ha parlato della relazione tra Mister Prezzi e Camera di Commercio e ha fatto notare come lo strumento Osservatorio Prezzi rappresenti un elemento di grande utilità i cui effetti positivi potranno interessare i consumatori, ma anche le imprese e i cittadini tutti. Daniela Bindi, inoltre, ha sottolineato l'intensificazione dei controlli da parte della Polizia Municipale, nel settore Annona, per quanto riguarda le competenze in materia di prezzi.
L'Osservatorio Prezzi è stato realizzato dall'amministrazione comunale di Siena che si è avvalsa del proprio Ufficio di Statistica, i prodotti che ne sono parte sono gli stessi dell'Osservatorio Nazionale Prezzi e Tariffe. Con questo strumento sono messi a disposizione dei cittadini, con cadenza mensile a partire da gennaio 2008, alcuni dati relativi ai prezzi rilevati, all'interno del territorio comunale, dall'Ufficio Comunale di Statistica nell'ambito della rilevazione mensile dei prezzi al consumo coordinata dall'Istat.
L'Osservatorio Prezzi contiene una "quotazione media" registrata mensilmente per circa 64 prodotti di largo consumo (alimentari e non), tra i più comuni nella spesa delle famiglie italiane, garantisce la presenza di almeno 7 "quotazioni" per i prodotti alimentari e gli ortofrutticoli e di almeno 5 "quotazioni" per i prodotti non alimentari.
Cinque sono le tipologie di prodotti estratti dal paniere Istat: alimentari, ortofrutta, cura della persona e casa, servizi e pubblici servizi, carburanti e trasporti. Ogni quotazione deve tenere conto di tre caratteristiche – varietà, marca e confezione – relative al prodotto più venduto nello specifico punto vendita.
Le rilevazioni vengono effettuate su un paniere di prodotti presenti in un campione di esercizi distribuiti sul territorio comunale, selezionati secondo le diverse tipologie di piccola, media, grande distribuzione. Le quotazioni, opportunamente elaborate dall'Istat, consentono di calcolare gli "indici dei prezzi al consumo" che misurano le variazioni nel tempo dei prezzi di un paniere di prodotti ai fini della stima dell'inflazione. All'interno dell'Osservatorio, mensilmente, insieme alla "quotazione media", per ogni prodotto vengono fornite l'unità di misura, la quantità rilevata, la variazione dell'"indice per prodotto" rispetto al mese precedente, il numero di quotazioni rilevate.
L'"indice del prezzo al consumo", diffuso chiaramente dall'Istat, è il valore che traccia una tendenza di variazione nell'arco temporale indicato (nell'Osservatorio è di un mese). Nasce da un calcolo statistico applicando una precisa metodologia, per cui, per fare un esempio concreto, una variazione del +0,2% dell'indice non corrisponde ad un +0,2% del prezzo.
Gli indici del prezzo al consumo diffusi dall'Istat sono gli strumenti corretti per effettuare dei confronti temporali. Infatti, è evidente che, tra una città e un'altra, ma anche tra un mese e l'altro con riferimento alla stessa città, le quotazioni possono riferirsi a diverse combinazioni di varietà, marca e confezione. Le quotazioni sui livelli dei prezzi forniscono dunque informazioni utili solo nell'ambito di uno specifico mese.
Il paniere di prodotti di largo consumo selezionato, ed oggetto dell'Osservatorio, rappresenta una parte di quello più generale per il quale vengono calcolati gli indici dei prezzi al consumo diffusi mensilmente dall'Istat. L'Istituto di Statistica, infatti, è titolare della rilevazione, coordina e sovrintende le attività, individua le metodologie operative, verifica i risultati e pubblica ufficialmente i dati finali prima che lo possa fare l'amministrazione. L'Ufficio di Statistica del Comune di Siena ha chiesto l'autorizzazione all'Istat per diffondere anche le informazioni sui livelli dei prezzi rilevati. Autorizzazione che è stata concessa.