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SIENA. Sono stati circa cento i partecipanti alla fiaccolata in ricordo per i martiri delle foibe in occasione del 10 febbraio, data ufficiale della 'Giornata del Ricordo'.
Il corteo è partito alle 18.30 da Piazza della Posta per scorrere lungo il Corso cittadino, Banchi di Sotto e sfilare in Piazza del Campo sotto le bandiere abbrunate esposte dalle finestre del Palazzo Civico. Lungo il tragitto molti altri cittadini si sono uniti in coda alle file inquadrate dei militanti e dei simpatizzanti di CasaPound, infoltendo ulteriormente i manifestanti che, tornati alla piazza di partenza hanno intonato l'Inno nazionale.
"E' stata una grande giornata per Siena – dichiara Gabriele Taddei, responsabile provinciale di CasaPound Italia – che per la prima volta ha visto l'organizzazione di un corteo per i martiri delle violentate regioni italiane di Istria e Dalmazia".
Il corteo, a cui hanno partecipato tra gli altri il vicepresidente del consiglio comunale Manganelli ed i consiglieri comunali del Pdl Agostino Milani e Michele Capitani, è stato aperto e contrassegnato da un unico striscione riportante la frase 'Io non scordo' e si è svolto nel più sacro silenzio tra i tricolori nazionali e le bandiere delle regioni perdute.
"Sebbene per decenni, strutture d'istruzione in primis, sia stato tentato di cancellare la memoria del tragico sacrificio e le vicende di 30.000 vittime e 350.000 deportati delle regioni giuliano-dalmate, la resistenza di poche persone sta oggi portando a scoprire il velo dell'infamia e rendere noti a tutti gli orrori di questa nostra storia dimenticata. E' perciò stata significativa la presenza alla fiaccolata delle istituzioni – continua Taddei – e, sperando di vedere presto anche la rappresentanza ufficiale del Comune, ci sentiamo quindi di ringraziare tutti i cittadini che hanno partecipato all'evento. Sebbene la pioggia e l'orario inadeguato abbiano penalizzato la partecipazione, la città ha risposto in maniera ottimale dimostrando che la verità non può essere infoibata".
All’iniziativa di ieri (10 febbraio) hanno partecipato come coorganizzatori anche la Giovane Italia di Siena, Azione Universitaria e Azione Studentesca, organizzazioni giovanili del PDL. Soddisfazione è stata espressa anche da Francesco Michelotti, consigliere provinciale del Pdl, e da Pierluigi Pelosi, dirigente provinciale del partito.
“Abbiamo deciso di sfilare per le vie del centro nonostante le avverse condizioni atmosferiche, per dare una testimonianza di questo giorno, per rendere omaggio agli eroi italiani uccisi nelle Foibe. Abbiamo sentito il dovere di farlo, in quanto italiani, per dare il giusto riconoscimento ad una pagina di storia ancora, purtroppo, nascosta. La dolorosa vicenda degli esuli costretti a lasciare la loro terra pur di mantenere la propria nazionalità – proseguono Michelotti e Pelosi – è stata deliberatamente a lungo ignorata ed ha avuto giustizia solo molti anni dopo, quando la consapevolezza di ciò che era accaduto è divenuta esigenza fondamentale di tutto il popolo italiano.”
“Non possiamo – proseguono Michelotti e Pelosi – poi ignorare gli importanti passi avanti compiuti quest’anno anche dalle Istituzioni. In Consiglio provinciale è stata approvata una mozione del Pdl in cui si chiedeva la partecipazione dell’amministrazione provinciale alla commemorazione dei martiri delle Foibe. La mattina del 10 febbraio, inoltre, a Poggibonsi il Sindaco ha deposto una corona di fiori in memoria dei nostri connazionali.”
Presemte anche Antonio Morrone dirigente nazionale di Azione Universitaria, Gabriele Fuso e Andrea Azzaro, consiglieri d’amministrazione dell’Ateneo, Elena Burgassi dirigente provinciale del Pdl, Gianluca Sessa del Dsu, Laerte Centini e Gianni Martinucci, consiglieri comunali del Pdl.
Il corteo è partito alle 18.30 da Piazza della Posta per scorrere lungo il Corso cittadino, Banchi di Sotto e sfilare in Piazza del Campo sotto le bandiere abbrunate esposte dalle finestre del Palazzo Civico. Lungo il tragitto molti altri cittadini si sono uniti in coda alle file inquadrate dei militanti e dei simpatizzanti di CasaPound, infoltendo ulteriormente i manifestanti che, tornati alla piazza di partenza hanno intonato l'Inno nazionale.
"E' stata una grande giornata per Siena – dichiara Gabriele Taddei, responsabile provinciale di CasaPound Italia – che per la prima volta ha visto l'organizzazione di un corteo per i martiri delle violentate regioni italiane di Istria e Dalmazia".
Il corteo, a cui hanno partecipato tra gli altri il vicepresidente del consiglio comunale Manganelli ed i consiglieri comunali del Pdl Agostino Milani e Michele Capitani, è stato aperto e contrassegnato da un unico striscione riportante la frase 'Io non scordo' e si è svolto nel più sacro silenzio tra i tricolori nazionali e le bandiere delle regioni perdute.
"Sebbene per decenni, strutture d'istruzione in primis, sia stato tentato di cancellare la memoria del tragico sacrificio e le vicende di 30.000 vittime e 350.000 deportati delle regioni giuliano-dalmate, la resistenza di poche persone sta oggi portando a scoprire il velo dell'infamia e rendere noti a tutti gli orrori di questa nostra storia dimenticata. E' perciò stata significativa la presenza alla fiaccolata delle istituzioni – continua Taddei – e, sperando di vedere presto anche la rappresentanza ufficiale del Comune, ci sentiamo quindi di ringraziare tutti i cittadini che hanno partecipato all'evento. Sebbene la pioggia e l'orario inadeguato abbiano penalizzato la partecipazione, la città ha risposto in maniera ottimale dimostrando che la verità non può essere infoibata".
All’iniziativa di ieri (10 febbraio) hanno partecipato come coorganizzatori anche la Giovane Italia di Siena, Azione Universitaria e Azione Studentesca, organizzazioni giovanili del PDL. Soddisfazione è stata espressa anche da Francesco Michelotti, consigliere provinciale del Pdl, e da Pierluigi Pelosi, dirigente provinciale del partito.
“Abbiamo deciso di sfilare per le vie del centro nonostante le avverse condizioni atmosferiche, per dare una testimonianza di questo giorno, per rendere omaggio agli eroi italiani uccisi nelle Foibe. Abbiamo sentito il dovere di farlo, in quanto italiani, per dare il giusto riconoscimento ad una pagina di storia ancora, purtroppo, nascosta. La dolorosa vicenda degli esuli costretti a lasciare la loro terra pur di mantenere la propria nazionalità – proseguono Michelotti e Pelosi – è stata deliberatamente a lungo ignorata ed ha avuto giustizia solo molti anni dopo, quando la consapevolezza di ciò che era accaduto è divenuta esigenza fondamentale di tutto il popolo italiano.”
“Non possiamo – proseguono Michelotti e Pelosi – poi ignorare gli importanti passi avanti compiuti quest’anno anche dalle Istituzioni. In Consiglio provinciale è stata approvata una mozione del Pdl in cui si chiedeva la partecipazione dell’amministrazione provinciale alla commemorazione dei martiri delle Foibe. La mattina del 10 febbraio, inoltre, a Poggibonsi il Sindaco ha deposto una corona di fiori in memoria dei nostri connazionali.”
Presemte anche Antonio Morrone dirigente nazionale di Azione Universitaria, Gabriele Fuso e Andrea Azzaro, consiglieri d’amministrazione dell’Ateneo, Elena Burgassi dirigente provinciale del Pdl, Gianluca Sessa del Dsu, Laerte Centini e Gianni Martinucci, consiglieri comunali del Pdl.