di Augusto Mattioli
SIENA. 17 giugno 2008 firma del patto per la sicurezza sottoscritto dal sindaco di Siena Maurizio Cenni e dal prefetto Giulio Cazzella entrato il vigore il primo luglio. Bilancio al 30 settembre scorso. Flessione del 13,96% della delittuosità in generale (che a Siena città era diminuita del 5,44% nel primo semestre di quest’anno rispetto al 2007): Fra i reati più importanti le lesioni dolose e gli altri delitti contro la persona sono diminuiti del 9,72%( erano saliti leggermente nel primo semestre) e i furti di oltre il33%. Dati che sono stati resi noti questa mattina in prefettura dal sindaco Cenni e dal prefetto Cazzella. Dati considerati confortanti anche se le opinioni di operatori del settore della sicurezza divergono e puntualizzano che ci sono dei reati che non vengono più neanche denunciati.
“Una tendenza del genere c’è – ha puntualizzato il prefetto – ma c’era anche qualche mese fa e l’anno scorso”. Secondo i dati dunque ci sono segnali importanti di miglioramento che arrivano proprio dall’attuazione del patto per la sicurezza. Che a Siena città in particolare sembra avere funzionato. Perché “la delittuosità” in generale ha avuto un calo del 15,28% mentre era stata del 6,14% nei primi sei mesi dell’anno, i delitti contro la persona sono calati del 2,12%, i furti del 26,79%, i reati diversi del 4,45%. Vigili urbani, carabinieri e polizia hanno lavorato dall’applicazione del patto in misura maggiore nei settori che creano la percezione dell’insicurezza. Dal traffico alle risse, dai controlli nei cantieri, all’uso di sostanze stupefacenti e all’abuso del consumo di vino fino agli schiamazzi notturni. Eppure nonostante tutto la gente continua a sentirsi insicura.
C’è chi pensa, in particolare, dal centrosinistra, che questo stati d’animo sia anche originato dalla martellante campagna che ha fatto il centrodestra, soprattutto in campagna elettorale. Maurizio Cenni non nasconde che ci sia questo senso di insicurezza generalizzato. Ma le cause a suo dire hanno origine anche dall’incertezza della situazione economica, dai posti di lavoro a rischio. “Del resto anche nella nostra provincia – ha detto il sindaco – non mancano segnali di crisi come nel settore della cameristica”.
Le strategie per migliorare la sicurezza prevedono altre iniziative. I progetti futuri riguardano la sicurezza nelle strade, soprattutto il sabato sera, quando i giovani vanno in discoteca e magari eccedono anche nel bere. Ci sarà poi una particolare attenzione anche per prossime le feste di Natale. Progetti che potrebbero essere estesi anche all’estate se ci saranno risultati. Il prefetto ha anche annunciato l’intenzione di fare un censimento sulla video sorveglianza riguardante attività commerciali, banche e poste dove la presenza di telecamere può scoraggiare i malintenzionati. E da parte del comune si sta pensando anche ad un loro aumento in certi punti della città.
“Rischioso – ha detto Cazzella – lavorare sulla difesa attiva meglio sulla difesa passiva”. In sostanza il fai da te, come ha fatto il gioielliere Sestini nella sanguinosa rapina di San Rocco, è molto rischioso, come ha potuto capire lui stesso anche se il prefetto ha sottolineato che”è fuor di dubbio che Sestini ha tutta la nostra solidarietà e vicinanza”.
Il capoluogo è determinante ai fini del risultato globale, a Siena, però, si riscontrano risultati decisamente migliori, rispetto alla provincia.
I segnali che emergono sono dunque positivi in relazione agli effetti delle iniziative intraprese dal Comune e dalle Forze di Polizia di Siena, a partire dal 1 luglio. Una conferma, sia pur parziale, viene dal riscontro degli episodi più eclatanti di disordine urbano, che trovano poco o nessun risalto nelle statistiche delle delittuosità. Le manifestazioni più vistose sono rimaste a Siena generalmente confinate nei mesi che hanno preceduto l'entrata in vigore del "Patto". Il fattore principale del risultato positivo di questo periodo si attribuisce alla grande coesione di intenti ed alla diffusa collaborazione fra i due livelli di governo e fra i due ordini di forze deputate al controllo del territorio, la Polizia Municipale, da un lato, e gli Organi di Polizia dello Stato, dall'altro.
Relativamente all'apporto del Comune, i dati relativi all'intensificazione dei controlli da parte della Polizia Municipale di Siena (5 giugno – 21 settembre 2008) parlano di controlli notturni (fino alle 4) di carattere amministrativo per un totale di 132 ore. Sono stati controllati 33 esercizi.
Per quanto riguarda la circolazione stradale, i Vigili hanno implementato gli interventi per rilevazione di incidenti stradali (anche oltre le ore 20) per 143 incidenti. Implementate anche le contestazioni al Codice della Strada (254 violazioni) a cui si aggiungono, a conferma del particolare impegno nella prevenzione dei maggiori fattori critici della "sicurezza urbana", 5 infrazioni in totali agli art. 187 186, ovvero guida in stato di ebbrezza o sotto influenza di stupefacenti, 48 pretest alcool utilizzati. Per quanto attiene alla video-sorveglianza, la Polizia Municipale gestisce già oggi 25 installazioni, comprese quelle relative al sistema di controllo degli accessi alle Ztl. Ulteriori implementazioni sono già allo studio. Rilevata l'importanza della video-sorveglianza per il controllo del territorio, in fase di prevenzione e per lo sviluppo delle indagini, è stata avviata, d'intesa con le categorie maggiormente interessate, una rilevazione di tutti gli impianti esistenti, installati e gestiti da altri soggetti istituzionali e da privati. Potrà essere utile prevedere, in proposito, nella legge finanziaria statale e/o negli strumenti di programmazione finanziaria regionale, incentivi per l'implementazione, l'ammodernamento o l'integrazione degli impianti esistenti.
Relativamente all'apporto della Polizia di Stato, oltre alle attività connesse all'attuazione del Piano coordinato di controllo del territorio, da segnalare nel terzo trimestre 2008, gli interventi relativi a fenomeni che incidono sulla "percezione" della sicurezza, nello specifico nel capoluogo si sono registrate 48 segnalazioni su comportamenti di disturbo della quiete pubblica, 18 contestazioni di ubriachezza molesta, 23 segnalazioni di atti di vandalismo, 19 interventi su risse, 61 episodi di danneggiamento denunciati, 30 episodi di lesioni personali e percosse denunciati.
Relativamente, infine, all'apporto dell'Arma dei Carabinieri, anch'esso integrativo delle attività connesse al Piano di controllo coordinato del territorio, da segnalare nel capoluogo nel periodo 5 giugno – 21 settembre, 50 interventi su comportamenti di disturbo della quiete pubblica; 2 interventi per risse; 17 controlli ai cantieri edili sul capoluogo e provincia; 6 denunce per guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti, a seguito di mirati controlli alla circolazione stradale; 1 arresto per favoreggiamento della prostituzione e 15 accompagnamenti per identificazione di meretrici delle quali 3 sono state espulse dal territorio nazionale; 3 arresti per inosservanza dell'Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, nonché 8 espulsioni per inosservanza della normativa sugli stranieri; 9 arresti e 9 denunce in flagranza di reato per delitti di criminalità diffusa (furti, rapine e borseggi); 7 arresti e 5 denunce a seguito di controlli relativi al traffico di stupefacenti.
Le implementazioni in corso.
Nella riunione della "cabina di regia" del 25 settembre scorso (la prossima riunione è prevista immediatamente dopo le festività Natalizie e di Capodanno) sono state impostate le implementazioni delle attività previste dal "Patto", da realizzare nel corso del nuovo trimestre, che riguardano innanzi tutto il completamento delle riunioni decentrate al fine di evidenziare lo stato della sicurezza pubblica e della sicurezza urbana nelle diverse aree ed avviare, ove sussistano le condizioni minime di partenariato, formule di associazione dei comuni interessati al "Patto per la Sicurezza" di Siena.
Altro obiettivo, l'implementazione della sicurezza dei cantieri e, più in generale, della sicurezza del lavoro nei luoghi di lavoro. A questo proposito, i dati della Direzione provinciale del lavoro relativi al periodo 1° gennaio – 30 settembre 2008, con 792 aziende ispezionate, indicano già una buona operatività della Direzione stessa, ed un livello di irregolarità pari al 58%, con una presenza dell'11% di lavoratori totalmente "in nero" (103, di cui 53 italiani, 27 comunitari e 23 extracomunitari). Il 28 ottobre, nel corso di una riunione plenaria della Conferenza permanente provinciale, si sono gettate le basi per una integrazione dei servizi finalizzati alla sicurezza del lavoro, anche sul piano della prevenzione e della sensibilizzazione delle categorie interessate, sulla scorta di quanto emerso nel corso della 58° Giornata Nazionale delle vittime di incidenti sul lavoro, tenutasi a S.Quirico d'Orcia il 12 ottobre scorso.
Ed ancora, l'avvio di una serie di percorsi formativi unitari per gli operatori di Polizia dello Stato e della Polizia Municipale. Il primo si terrà entro il mese di novembre, ospitato nella Prefettura, "casa comune" della sicurezza, e riguarderà principalmente le droghe sintetiche emergenti. E' prevista anche la messa a punto di un progetto complesso di prevenzione dell'abuso di alcool (e stupefacenti) caratterizzato da attività di sensibilizzazione e da attività più mirate alla sicurezza del "sabato sera". Inoltre, gli Uffici stanno già lavorando per conseguire il regolare scambio informativo sui fatti di maggior rilievo fra Forze di Polizia e Polizia Municipale; ripristinare il monitoraggio degli appalti, mediante sinergie procedimentali fra le schede di rilevazione dell'Autorità sui lavori pubblici e le richieste di certificazioni/informazioni antimafia, evitando duplicazioni e "tempi morti".