SIENA. Siena ricorda la Breccia di Porta Pia e l'Unità d'Italia con un programma di festeggiamenti, ad ingresso libero, presentato, questa mattina (6 settembre) in conferenza stampa, dall’assessore alla cultura del Comune di Siena Marcello Flores d’Arcais.
Il 20 settembre 1870, infatti, l’artiglieria del Regno d’Italia aprì una breccia nelle mura aureliane di Roma. Il varco, adiacente a Porta Pia, decretò la fine del potere dello Stato Pontificio e il concreto inizio dell’Unità d’Italia.
In ricordo dello storico evento, il 20 settembre alle ore 18,30 a Siena nella Sala del Risorgimento di Palazzo Pubblico la presentazione di Flores aprirà l’intervento del professor Tommaso Detti, direttore del Dipartimento di Storia dell’Università di Siena, che interverrà su Risorgimento e Storia d’Italia.
A seguire, al Teatro dei Rinnovati, alle ore 21,15 si terrà il concerto lirico “Le note del Risorgimento italiano” del soprano senese Cristina Ferri che, insieme al baritono Brian Nickel, offrirà al pubblico una serie di arie risorgimentali.
"La musica risorgimentale, che per eccellenza è quella del melodramma – ha detto Flores – unisce cultura e politica. Un connubio mai così stretto come in quel periodo, durante il quale la letteratura, la poesia, lo stesso melodramma, e l’arte, furono alla base per la costruzione di una lingua comune".
Al funerale di Giuseppe Verdi fu cantato il famoso inno “Va pensiero”, un omaggio a uno dei simboli della nuova Italia. "Soprattutto Verdi, come ha rimarcato Cristina Ferri – perché è in quelle pagine di musica che il popolo si ritrovò". Tra le arie proposte insieme al baritono Brian Nuckel: Un ballo in maschera, La traviata, Cavalleria rusticana, Il Trovatore, Don Carlo. Accompagnerà al pianoforte il maestro Fabrizio Corona.