Gli operatori di Assohotel Confesercenti commentano i dati 2015 presentati ieri. "Puntiamo a veri viaggiatori, e facciamo emergere i non censiti”
SIENA. Tra istituzioni dedicate e imprese è stato fatto un buon lavoro. Non culliamoci però sulle statistiche: per gli operatori il vero indicatore è il fatturato. Così Confesercenti valuta i dati di consuntivo sul turismo 2015 presentati ieri da Comune e Provincia di Siena. “Bene Valdorcia e Valdichiana, bene il capoluogo per gli arrivi: evidentemente le sinergie di sostegno all’offerta meritano un plauso – commenta Anna Duchini, Presidente regionale di Assohotel Confesercenti – questi dati vanno presi come stimolo e come spunto di approfondimento, con attenzione. Acquisire la quota di strutture di cui non si conoscono le presenze permetterebbe di calibrare maggiormente la lettura. Soprattutto, teniamo conto che il primo indicatore per le strutture di ospitalità sono i fatturati: questi sicuramente sono stati condizionati dal ribasso nei prezzi che un po’ tutti hanno attuato, e che probabilmente ha favorito assieme ad altro i maggiori flussi. Ora va recuperato maggiormente un turismo di qualità, avvicendando i turisti mordi e fuggi con i veri viaggiatori”.
Per Marco Masignani, referente provinciale di Assohotel “la prossima frontiera è potenziare il ruolo del capoluogo come base per la visita del territorio. Le iniziative di attrazione calendarizzate dal Comune di Siena sono una base utile per favorire la programmazione, e quindi la promozione dell’offerta turistica. Il lavoro di rete va sviluppato, e anche quello di analisi. Con la nuova procedura di invio presenze a regime confido che il problema degli inadempienti possa sminuirsi. Resta invece da affrontare del tutto quello dei non censiti, che falsano la prospettiva e portano iniquità. Se Siena e la Regione preannunciano regole in questo senso, ci aspettiamo che presto si passi ai fatti”.