Intervento del candidato al consiglio comunale per Siena In Azione a sostegno di Roberto Bozzi
SIENA. Siena ha bisogno di un piano che metta insieme turismo, commercio e cultura, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali, imprenditoriali e comuni contermini. Nessuno può fare da solo e tutti devono fare la propria parte. Siena in Azione ha individuato quattro proposte indispensabili da realizzare subito.
1- BUS UNESCO: collegamenti diretti giornalieri con servizio tra i 4 siti Unesco della provincia, Siena-San Gimignano-Val D’Orcia-Pienza. Nell’immediato il servizio dovrebbe andare su gomma per poi essere sostituito dalla rotaia. I bus saranno dotati di alloggiamenti per biciclette per poter permettere un maggiore sviluppo del cicloturismo. Naturalmente i Bus potrebbero avere stazioni intermedie per consentire la fruizioni delle innumerevoli bellezze della provincia, basti pensare alla Val d’Elsa e la zona termale di Rapolano Terme. La presenza di questi servizi farebbe da volano non solo all’economia di Siena ma anche a quella dei paesi limitrofi.
2- Aeroporti : collegamenti giornalieri con i principali aeroporti limitrofi, Firenze, Pisa, Perugia, Bologna. L’isolamento di Siena in questo senso ha causato il consolidamento della forma “mordi e fuggi” che crea di fatto più disagi che vantaggi economici. Più collegamenti giornalieri con gli aeroporti potrebbero permettere al turista di aver Siena come base principale per spostarsi in Toscana. Indispensabile un collegamento notturno con Firenze tramite rotaia.
3 WI-SI: Siena ha bisogno di un hot spot per l’accesso a internet veloce gratuito su tutto il centro storico, unica città al mondo a vocazione turistica al momento sprovvista. Attraverso una partnership con una compagnia telefonica Siena si potrebbe dotare di tecnologia 5G che potrebbe dare accesso a servizi per il turismo fino ad ora mai sperimentati.
4 Aree Coworking: Siena ha bisogno di destinare spazi pubblici, es. uno dei bastioni in fortezza, al co-working. L’aumento dei digital nomads e dei lavoratori in smart working unito alla clausura forzata negli anni precedenti dovuti alla pandemia ha reso necessaria una diversa interpretazione degli spazi destinati al lavoro. In fortezza ci sarebbe infatti la possibilità di poter lavorare e allo stesso tempo godere degli spazi all’aperto. In questo modo si potrebbe rendere la città più attrattiva lavoratori di ultima generazione con ciò che comporta in termine di ricadute economiche sulla città come affitti di case a lungo termine e attività commerciali.
Antonio Zambito Marsala – Siena in Azione