SIENA. Da Laura Vigni riceviamo e pubblichiamo.
“Nelle ultime settimane si sono susseguiti alcuni episodi poco chiari, che hanno riguardato l’informazione all’interno del Comune di Siena.
Dapprima ho notato come alcuni comunicati fossero comparsi dapprima in una versione, poi rapidamente modificata per evitare riferimenti ad avvenimenti spiacevoli.
Ad esempio, nell’intervento del vicesindaco Corsi, circa i lavori finanziati o meno, avevo letto una critica (neanche troppo velata) agli organi di informazione interni al Comune, che – a suo dire – avrebbero dato troppo spazio alle minoranze, invece di limitarsi a dare notizie. Ma ho ricercato invano questo riferimento: scomparso! Evidentemente frutto di una nuova stesura del comunicato.
Poi è uscita la notizia che la storica portavoce del sindaco, Elena Casi, aveva dato le dimissioni e preferito trasferirsi all’ASP. E’ stato facile scoprire che, in realtà, si era trattato di un vero e proprio allontanamento deciso dal sindaco.
Se a tutto questo si aggiunge la ressa di interventi dei vari assessori, che non si presentano in Consiglio per rispondere alle interrogazioni, ma preferiscono i post su facebook e la fine delle trasmissioni televisive in streaming delle sedute del Consiglio stesso, sorgono domande inquietanti su come l’attuale maggioranza e il sindaco intendono gestire l’informazione.
Cercano solo “servi sciocchi”, pronti a scrivere sotto dettatura quello che fa piacere al capo? Non vogliono essere infastiditi da chi osa dissentire? Spero che qualcuno risponda: per moltissimi anni sono stata addetta stampa del Comune e ho l’esperienza sufficiente per capire che qualcosa veramente non va”.