La proposta del sindaco appare, però, incompleta al gruppo. Agenti disarmati a combattere la microcriminalità?
SIENA. “Anche sul Vigile di Quartiere l’Amministrazione piddina è costretta ad inseguire le proposte di Uniti per Siena e dell’area civica”, afferma Francesco Giusti, esponente di Uniti per Siena. “Dopo aver fatto partire la videosorveglianza, che ho proposto più di dieci anni fa in tempi assolutamente non sospetti, finalmente si capisce che occorre una maggiore presenza delle forze dell’ordine in Città, mandando i nostri vigili a pattugliare i quartieri. Ma, c’è sempre un ma… la soluzione di Valentini appare incompleta, visto che gli agenti della Polizia Municipale saranno costretti a ritornare nei quartieri per servizi contro la microcriminalità, ma DISARMATI. Forse è l’ora di smetterla di fare solo propaganda, come avvenuto, ad esempio, con le telecamere di videosorveglianza”.
“Inoltre vorrebbero assumere e mandare gli ultimi arrivati a fare un lavoro delicato come il poliziotto di prossimità? Sarebbe un azzardo mandare personale senza alcuna esperienza a giro per i quartieri con un ruolo così delicato. Per concludere voglio aggiungere un mio personale dubbio, ma credo sia un dubbio di molti, ma come mai solo a ridosso delle elezioni si sono trovati i fondi per questa iniziativa? Non è che sia solo una manovra elettorale e nel caso che rivincesse il PD prima della fine dell’anno questa figura utile per la comunità tornerebbe a sparire?”