La Commissione multidisciplinare dell’Asl Tse ha incontrato le strutture sociosanitarie di Arezzo, Siena e Grosseto con l’obiettivo di mantenere alti gli standard assistenziali
SIENA. I temi legati alle infezioni correlate, alla personalizzazione e all’umanizzazione dell’assistenza all’interno di Rsa, centri diurni e strutture per minori e persone con disabilità sono stati al centro di un incontro che si è svolto questa mattina all’Auditorium dell’ospedale San Donato di Arezzo. L’incontro della Commissione multidisciplinare di vigilanza e controllo dell’Asl Toscana Sud Est con le strutture sociosanitarie aziendali delle province di Arezzo, Siena e Grosseto ha visto la presenza di oltre 160 operatori e operatrici con l’obiettivo di mantenere alti gli standard assistenziali.
La Commissione è il principale strumento di garanzia per controllare l’erogazione e il mantenimento degli standard strutturali, organizzativi e assistenziali erogati da strutture residenziali e semiresidenziali per le fasce più fragili della popolazione. Attraverso la funzione di controllo esercitata dalla Commissione è possibile assicurare anche una forma di collaborazione al gestore per garantire il benessere e la salvaguardia delle persone ospiti.
La giornata è stata condotta da professionisti e professioniste esperti, interni alla Commissione stessa, ed è stato organizzato e coordinato dalla presidente della Commissione e direttrice dei Servizi sociali dell’Asl Toscana Sud Est Patrizia Castellucci in collaborazione con lo staff.
«Gli incontri con le strutture sociosanitarie del territorio sono un momento importante per condividere modalità operative che vadano in direzione di una sempre più efficace gestione della persona ospite, – sottolinea la dottoressa Castellucci. – Nel territorio aretino in cui è concentrato il numero più alto di strutture per persone anziane e con disabilità, è partito in via sperimentale un progetto che mira ad effettuare accessi più frequenti nelle sedi da parte di un medico di igiene e sanità pubblica e un infermiere referente infezioni per le Cure intermedie con l’obiettivo di intensificare i controlli su qualità e assistenza».
Gli incontri sono un cantiere sempre aperto: la Commissione di vigilanza e controllo proseguirà con appuntamenti specifici insieme alle strutture vigilate sviluppando i temi da loro suggeriti, in un’ottica di collaborazione attiva e affrontare eventuali criticità.