Intervento di Sena Civitas, con l'elenco dei punti critici attualmente "attivi"
SIENA. La viabilità senese oltre a essere un’incognita, come riportava qualche giorno addietro un quotidiano locale, fa venire i brividi. Una volta presa consapevolezza di ciò, l’assessorato di riferimento dovrebbe riflettere sulla propria azione e fare i conseguenti passi indietro.
Non si può parlare di scarse risorse economiche, altrimenti qualcuno dell’Amministrazione ci deve spiegare come siano stati impegnati i milioni di euro che il Comune ha ricevuto dalla Fondazione MPS negli anni passati.
Parliamo delle strade. Via Peruzzi è chiusa da febbraio o, se vogliamo è a “scartamento ridotto” e sta mettendo in seria difficoltà residenti, esercenti e non solo. Ancora non sono iniziati i lavori di ripristino dello status quo che costeranno 500 mila euro con 90 giorni di tempo. Ma chi ci crede? Doveva riaprire per il Palio… (Sindaco docet)
Via Fiorentina. Per allargare il marciapiede -e stringere la carreggiata- di questa principale arteria di accesso e di uscita dalla città, sono stati affidati i lavori a una ditta che da diverse settimane ha fermato i lavori. I disagi sono tutti a carico degli abitanti e di chi è costretto ad accedere e a uscire dalla città, turisti compresi. Speriamo che tra i disagiati non rientrino anche gli studenti se i lavori si protrarranno oltre la data di apertura dell’anno scolastico, il che è molto probabile.
Terrenzano/Belcaro. Qui viviamo una situazione ridicola. Sono anni che un pezzo di costone è franato e la strada è chiusa senza vedere il benché minimo intervento se non quello di qualche persona dotata di buon senso, che ha aperto un piccolo varco per i pedoni e per gli scooter.
Fango Nero. Chi sente la necessità di una sistemazione del bivio di Fango Nero e a quale logica risponde? Stessa domanda vale per il collegamento ciclopedonale Isola d’Arbia – Ponte a Tressa.
Risulta che anche la strada dei Tufi sia lasciata a se stessa e i residenti non siano ascoltati dall’Amministrazione alla richiesta di diminuzione della pericolosità per chi la percorre e per loro stessi.
La viabilità non sta solo nell’asfaltare il manto stradale ma anche mettere in sicurezza il passaggio degli automobilisti e dei pedoni e residenti. Come la richiesta di dissuasori di velocità anche in Viale Mameli dopo i numerosi e spettacolari incidenti notturni
Speriamo che nel miliardo e duecento milioni a disposizione per migliorare la viabilità, rientri anche l’asfaltatura di via Don Minzoni che ha un fondo stradale improponibile cosi come lo stesso fondo stradale del parcheggio dal Pallone-La Lizza, lato Santa Caterina-La Lizza.
Domandiamo se una gestione delle viabilità in questo modo, denoti una buona governance del tema e non assomigli più alla rincorsa dei problemi e quindi, alla loro non gestione.
Davanti a questi interrogativi invitiamo l’Assessore di riferimento a riflettere e andare dal Sindaco per restituire la propria delega alla mobilità.
Circolo Sena Civitas