I tempi di approvazione del R.U. oggetto dell’interrogazione presentata da Michele Pinassi
SIENA. I tempi di approvazione del Regolamento Urbanistico (R.U.) hanno costituito l’oggetto dell’interrogazione presentata nella seduta consiliare di martedì scorso, 10 maggio, da Michele Pinassi. Richiamando l’assetto normativo regionale in tema di urbanistica e la recente scadenza del R.U. comunale, il documento ha segnalato il rischio che l’assenza di tale strumento di governo del territorio possa generare il blocco del comparto edilizio, già profondamente colpito dalla perdurante crisi del settore. Pinassi ha sottolineato la necessità di integrare il R.U. vigente per favorire gli interventi di ristrutturazione e piccola edificazione di completamento per esigenze familiari e rilanciare il recupero e il riuso degli edifici abbandonati o sottoutilizzati. Il consigliere ha quindi chiesto i motivi dei ritardi dell’attivazione delle procedure amministrative finalizzate alla predisposizione e all’approvazione del nuovo strumento urbanistico e quali siano le intenzioni dell’Amministrazione per risolvere il problema ed evitare il fermo dell’attività del settore edilizio.
Il sindaco ha affermato che le previsioni del R.U. erano a disposizione dei diretti interessati da cinque anni e che è finito il tempo della edificabilità di un terreno senza limiti temporali. Nel frattempo, il Comune ha proceduto con una variante urbanistica per la valorizzazione del patrimonio pubblico, che ha contribuito a rendere vendibili gli immobili non strategici per un valore di 10 milioni di euro utilizzati per ridurre l’indebitamento. Il primo cittadino ha sottolineato come nella nuova impostazione urbanistica regionale le previsioni abbiano una validità temporale limitata e la pianificazione del governo del territorio debba quindi essere aggiornata continuamente. La Regione Toscana non concederà alcuna proroga ai R.U. in scadenza, chiedendo ai Comuni di conformarsi al nuovo piano paesaggistico adottando i nuovi Piani Operativi: una complessa opera di armonizzazione che richiede almeno due anni di lavoro, il ricorso a professionalità esterne e centinaia di migliaia di euro che l’Amministrazione è stata in grado di stanziare solo col corrente bilancio previsionale, a risanamento compiuto. Il sindaco ha rivendicato anche la scelta del Comune di aver varato norme per la semplificazione, revisionando più di metà dell’attuale regolamento e negando le richieste di nuove addizioni edilizie; ha poi informato l’aula che la Regione Toscana ha fissato la data della conferenza dei servizi che darà l’approvazione definitiva alla variante, semplificando buona parte delle procedure.
Dalla Regione è comunque pervenuto un atto di grande rilevanza che risponde a Siena ma che, da adesso in poi, varrà anche per gli altri Comuni via via che andranno in scadenza i relativi Regolamenti Urbanistici. In esso si indica che le previsioni urbanistiche a intervento diretto rimangono valide, mentre decadono le grandi lottizzazioni, ormai anacronistiche. Su questo percorso il Consiglio sarà comunque chiamato a esprimersi entro l’estate per definire l’iter opportuno e dare certezze a chi intenda presentare progetti realizzativi. Questo atto esplicherà, inoltre, i criteri per verificare che le previsioni a intervento diretto rientrino nel territorio urbanizzato, che siano compatibili con l’indicazione paesaggistica della Regione e, infine, che insistano in un’area con standard urbanistici congrui.
Pinassi si è dichiarato non soddisfatto e ha sostenuto che la posizione del sindaco non corrisponde a quella delle associazioni di categoria. Il consigliere ha concluso avanzando perplessità anche sull’opportunità delle alienazioni immobiliari dal patrimonio comunale.