SIENA. Con la posa di una corona d’alloro corredata di nastri bianchi, rossi e verdi, l’Associazione Culturale Valli Senesi e l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno, sezione di Siena, hanno reso omaggio nella mattinata di mercoledì alla ricorrenza del XX Settembre.
Per celebrare gli eventi che 153 anni or sono (era il 1870) portarono,
con la presa di Roma, al compimento definitivo dell’Unità d’Italia, una nutrita rappresentanza di aderenti si è ritrovata nel quartiere di San Prospero, radunandosi ai piedi della targa toponomastica che, dal 2021 (per volere delle due associazioni e con il beneplacito del Comune di Siena), intitola proprio al XX Settembre la piazzetta affacciata su viale Vittorio Veneto.
È stata però anche l’occasione per riaffermare, con ferma convinzione,
l’attualità dei medesimi valori universali (il patriottismo, ma pure
la libertà, l’uguaglianza e la fratellanza), che animarono durante il
Risorgimento milioni di italiani e li spinsero verso la ribellione nei
confronti di tutti quegli Stati e quei poteri che da secoli ne soffocavano il libero pensiero ed il crescente desiderio di indipendenza e autodeterminazione. Fu infatti grazie alla celebre Breccia di Porta Pia, oltrepassata dai Bersaglieri dell’esercito italiano (spinti alla carica dalle note suonate in sottofondo dalla
tromba del militare senese Niccolò Scatoli) in quella storica mattina di fine estate, che l’Italia, già proclamatasi nazione nel 1861, divenne a tutti gli effetti uno Stato unito sotto la bandiera tricolore.