Il presidente del Cda dell'azienda servizi alla persona riferisce sulla sua audizione in Commissione Garanzia e controllo del Comune di Siena
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del presidente del cda di Asp Mario Valgimigli in merito all’audizione tenutasi in commissione “Garanzia e controllo” del Comune di Siena.
SIENA. L’audizione in Commissione per quanto mi riguarda è stata opportuna e ritengo che abbia fatto chiarezza sui fatti.
Ho portato tutta la documentazione che giustifica l’operato del CdA e del sottoscritto, dal parere positivo del Collegio dei revisori all’approvazione de bilancio 2021, al recente verbale in cui lo stesso Collegio ribadiva la correttezza dell’imputazione della posta inerente la plusvalenza della vendita dell’immobile effettuata secondo i principi del codice civile, richiamati nel Regolamento dei conti dell’ASP, come fondamento delle regole di redazione del bilancio.
Ho evidenziato come l’ASP ed il sottoscritto mai abbiano negato i poteri di vigilanza e controllo e siano stati sempre disponibili alla collaborazione con il Comune, sebbene abbiano esposto le proprie perplessità sulle modalità con cui tale vigilanza e controllo venivano esercitate dal Segretario Generale, che trattava l’ASP alla stregua di una partecipata, quando anche semplicemente accedendo al sito del Comune di Siena appare evidente che l’ASP è un ente strumentale dotato di propria autonomia di gestione, ben diverso dalle partecipate e anche dalle società in house.
Ho ribadito le tante cose nuove e buone che sono state fatte durante la gestione di questo CdA, dall’adeguamento dell’ASP alle incombenze connesse alla normativa sulle pari opportunità, all’aggiornamento del sito, al miglioramento dei servizi, pur mantenendo di fatto il pareggio di bilancio a cui l’Azienda deve mirare, senza aumenti delle rette, ma grazie al potenziamento delle attività delle farmacie, cosa che ha comportato la necessità di ampliare il numero dei dipendenti. Non dimentichiamoci che ciò è avvenuto durante i due anni di pandemia in cui è evidente la difficoltà per chi si occupa di residenze per anziani, anche solo per l’aumento dei costi nelle forniture dei presidi sanitari a tutela degli addetti ai contatti con gli ospiti e la clientela.
Credo di aver fornito alla Commissione tutti gli elementi per poter valutare l’assoluta correttezza nella gestione dell’Azienda ed il suo stato patrimoniale, nonché le motivazioni che probabilmente hanno portato all’intervento del Segretario Generale, ribadendo la assoluta disponibilità a fornire ulteriori più specifici chiarimenti se la Commissione lo riterrà opportuno e soprattutto ho richiamato l’attenzione sul pericolo che comporta per la cittadinanza ed i servizi il blocco delle assunzioni.