SIENA. “La febbre elettorale fa straparlare, c’è chi si getta su qualsiasi argomento senza cognizione di causa pur di aizzare polemiche contro l’amministrazione, tipico di chi non ha sue proposte costruttive da portare avanti. Quella sul servizio di Scuolabus per esempio è una polemica ridicola, perché abbiamo difeso gli interessi dei contribuenti senesi, reinvestendo i soldi sul potenziamento dell’accompagnamento dei ragazzi chiesto dalle famiglie, razionalizzando una situazione anomala”.
Commenta così il Sindaco Bruno Valentini il dibattito suscitato dalla decisione dell’Amministrazione Comunale di limitare il servizio di Scuolabus agli alunni residenti nel Comune di Siena per chi si iscriverà alle classi prime (elementari e medie) il prossimo anno scolastico, scelta che consente allo stesso tempo di potenziare il servizio di accompagnamento degli studenti a bordo del bus. Già dal prossimo anno scolastico, infatti, la spesa del Comune di Siena per il servizio di accompagnamento sugli autobus salirà a circa 160 mila euro all’anno. Per gli alunni già iscritti non cambierà nulla, per assicurare la continuità didattica.
“Chi ha parlato di ‘scelta discriminatoria’ è alleato nel sostegno al candidato Sportelli con chi ha fatto da anni del riequilibrio tariffario fra residenti e non residenti una vera e propria bandiera, chiedendo esplicitamente che l’Amministrazione assumesse decisioni che sollevassero i contribuenti senesi dai costi per fornire servizi a cittadini residenti in altri Comuni. Se ci sono posizioni opposte nella sua coalizione – incalza Valentini – cosa pensa il candidato Massimo Sportelli su questa contraddizione? E qual è la sua opinione nel merito della questione?”
“ll servizio del trasporto scolastico è obbligatorio per legge – spiega il Sindaco – e il suo costo è coperto dalle famiglie solo per il dieci per cento, nel senso che gli utenti pagano solo un euro ogni dieci di spesa effettiva, mentre gli altri nove sono a carico del bilancio e quindi del resto della popolazione residente. Questo processo è già avvenuto per le mense scolastiche, perché da qualche anno le agevolazioni non sono più concesse ai non residenti, che comunque possono frequentare le scuole di Siena, se vogliono, ma senza addossare ulteriori costi a carico dei contribuenti di Siena. In passato, fin quando c’è stata la possibilità di reperire posti disponibili nei pullman scolastici, abbiamo accolto senza limitazioni le domande dei non residenti. La situazione, però, adesso è cambiata. L’evoluzione della domanda da parte dell’utenza senese ci consente di risparmiare utilizzando mezzi di trasporto più piccoli, provenienti dall’auto parco comunale invece che da aziende esterne. Come facemmo per le mense, abbiamo messo in atto un’informazione preventiva e tempestiva: già dal mese di gennaio sono state avvertite le scuole ed anche le famiglie dei bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e dell’ultimo di scuola primaria che si accingevano ad iscrivere i figli in un nuovo ciclo scolastico”.
“La scelta è quella di evitare che i contribuenti senesi si carichino di ulteriori costi per servizi forniti a non residenti, che comunque possono chiedere alle rispettive Amministrazioni Comunali di convenzionarsi col Comune di Siena, come abbiamo già posto in essere in alcuni casi. I servizi di trasporto scolastico finora forniti a famiglie di non residenti sono quindi da considerare a smaltimento. L’Assessora all’Istruzione è disponibile ad incontrare direttamente tutti i genitori che lo richiedano” conclude il primo cittadino.