Il Comune di Siena contribuisce a questa struttura con ben 31 dipendenti
I servizi sono rivolti a persone non autosufficienti: disabili, anziani, minori in stato di disagio, persone in grave difficoltà economiche, ecc. Problematiche, queste, molto rilevanti e diffuse, che a Siena affrontiamo da sempre con grande impegno e profusione di risorse, perché la solidarietà è al centro della nostra cultura di governo.
Da oggi in poi, al di là di tutta l’importante discussione sulle fusioni dei Comuni, mettiamo davvero insieme le energie conferendo gli addetti del Comune e della Asl alla Società della Salute, per gestire in modo più avanzato ed efficiente servizi fondamentali per la qualità della vita della nostra popolazione. Non è stato semplice confezionare la nuova organizzazione, anche solo per inquadrare in modo corretto il personale di diversa provenienza, ma ci siamo riusciti, grazie anche alla disponibilità dei dipendenti, perché la volontà di provare a collaborare per integrare davvero i servizi di un’area così vasta, che mette insieme il capoluogo, i centri contermini e zone rurali, é stata più forte della tentazione di rimanere fermi nel modello passato.
É un successo della buona politica e del dialogo fra Comuni, Asl e personale interessato. Ed ora al lavoro, per garantire ai nostri cittadini in stato di bisogno, che non saranno soli!
Per quanto riguarda Siena, se qualche risparmio si conseguirà, la priorità (come ho già dichiarato in Consiglio approvando il Bilancio Previsionale ) sarà quella di aumentare i contributi affitto per le famiglie a rischio sfratto, per compensare la riduzione dei fondi che arrivavano dalla Regione Toscana, che scarica sulle spalle dei Comuni nuove difficoltà”.