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SIENA. Da Bruno Valentini, consigliere comunale Pd, riceviamo e pubblichiamo.
“Lascia esterrefatti ed indignati la decisione del Comune di Siena di uscire dal progetto del Treno Natura. Ossia quel progetto nato negli anni novanta di valorizzare tratti ferroviari a rischio abbandono per divulgare la conoscenza di territori bellissimi con un mezzo a basso impatto ambientale come il treno. Un esempio per l’intera Italia tant’è che l’allora Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini volle lanciare un progetto nazionale sui Treni Natura proprio partendo dalla stazione di Siena e stipulando una convenzione con la Regione Toscana, da estendere alle altre regioni, alla presenza dell’amministratore Delegato delle Ferrovie. Un modo per aiutare il turismo nelle realtà minori ed attrarre turismo di qualità, sia nazionale che straniero. Piccoli numeri, magari, ma simbolo di un’offerta moderna di turismo consapevole ed esperienziale. E cosa fa il Comune di Siena? Abbandona gli altri Comuni e getta alle ortiche 25 anni di esperienze positive, senza preavviso e senza spiegazioni. E poi dicono di cercare nuove fonti di attrazione turistica, stanziale e destagionalizzata! Eppure il Treno Natura funziona soprattutto in bassa stagione. È un progetto da rilanciare e non da affossare. Il Comune di Siena ha mantenuto la data di dicembre del Treno Natura, perché già programmata col Mercato nel Campo,, ma la scelta di uscire è definitiva ed è uno schiaffo anche per i tanti volontari (soprattutto ex ferrovieri) che hanno collaborato per far rinascere quello straordinario binario che porta da Siena alla Val d’Orcia, che purtroppo per i nuovi amministratori senesi può anche morire”.