Il consigliere PD commenta la decisione delle Ferrovie sulle due fermate dell'alta velocità
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SIENA. Bruno Valentini, consigliere comunale PD, riceviamo e pubblichiamo.
“Nell’aprile dell’anno scorso (le elezioni politiche c’erano già state ma il nuovo Governo non c’era ancora) l’azione congiunta di Regione Toscana, Comuni di Siena e di Chiusi riuscì ad ottenere da Trenitalia – grazie al decisivo apporto del sottosegretario Nencini – la promessa di instaurare una fermata dei treni ad Alta Velocità alla stazione di Chiusi. C’è voluto un anno, ma ora finalmente ci siamo anche se si tratta di una sperimentazione limitata al periodo estivo e ad una coppia di corse, la mattina alle 8 da Chiusi (arrivo a Roma Termini alle 9 circa) e la sera con arrivo a Chiusi poco dopo le 21 (partenza da Roma alle 8). Una innovazione importante che però – ci dissero i rappresentanti di Trenitalia – per essere mantenuta dovrà trovare riscontro nei flussi effettivi di viaggiatori. L’interesse turistico per Siena e la popolazione universitaria sono due fattori che sono stati considerati per la predisposizione del nuovo servizio e che saranno decisivi nel suo mantenimento ed eventuale espansione. Pertanto occorre che le istituzioni senesi e soprattutto il Comune di Siena proseguano questo progetto lavorando per migliorare i collegamenti ferroviari Siena-Chiusi o, in alternativa, quelli tramite gomma, altrimenti non solo il Capoluogo avrebbe ben pochi vantaggi da questa novità ma si rischierebbe una domanda talmente bassa da mettere in pericolo la conferma dei collegamenti veloci. Come si sa, avevamo lavorato per un accordo con le città di Arezzo e Perugia per un progetto ancora più ambizioso, ovvero una stazione intermedia fra i tre capoluoghi per l’Alta Velocità sull’esempio del successo dell’esperienza di Reggio Emilia con la Mediopadana, ma gli altri due sindaci sono stati miopi, preferendo fare ragionamenti più particolaristici. E pensare che il Ministro delle infrastrutture Del Rio, con cui io e l’assessore Maggi ci incontrammo appositamente, avrebbe sostenuto questa opzione, anche finanziariamente, se avessimo trovato un’intesa con le altre due città e con le rispettive Regioni. Al Comune di Siena chiediamo anche di intervenire, insieme alla Regione, presso il Governo per avere la conferma e la messa in atto del progetto di raddoppio dei binari sulla tratta Empoli-Poggibonsi, requisito indispensabile per accelerare il collegamento ferroviario con Firenze. Il finanziamento era stato stanziato, ma col nuovo Governo è fermo nel “porto delle nebbie”, al pari dei fondi del bando periferie”.