
SIENA. L’ennesimo atto di disprezzo avvenuto nei confronti della nostra tradizione contradaiola, dei suoi simboli ed in generale della Città di Siena dimostra per l’ennesima volta la necessità che le Contrade si riapproprino del loro peculiare e fondamentale ruolo di ente territoriale, partecipando in modo attivo al controllo del territorio.
Purtroppo dobbiamo prendere atto che con lo svuotamento del Centro storico e l’allontanamento dei senesi dai rioni – con il quale, soprattutto dagli anni ‘80 in poi, si è ingrossato il portafoglio della lobby degli affittacamere, spesso in nero – si è progressivamente stravolto il tradizionale senso civico dei Senesi, il comune sentire come “cosa propria” le mura, i portoni, le proprietà pubbliche, private del Centro storico e persino i simboli ed i luoghi delle nostre Contrade, trasformando così la nostra Siena in una città degradata anche sotto questo punto di vista, oltre che sotto quello morale.
Nell’auspicare che il colpevole sia quanto prima identificato grazie alle telecamere ed al lavoro delle forze dell’ordine e soprattutto della nostra Polizia Municipale, siamo sicuri che con la nuova Giunta De Mossi è finalmente arrivato il momento che tutti auspichiamo da tempo, per voltare finalmente pagina: il momento in cui Siena e i Senesi diranno basta a questo scempio una volta per tutte!