
SIENA. “L’amore che ha il PD verso coloro che vogliono continuare a vivere la nostra città non finisce mai”: solo così, in modo sarcastico, possiamo commentare le notizie che giornalmente arrivano dal Palazzo Pubblico. L’ultima a cui ci riferiamo è quella dell’uscita dell’assessore Maggi sul problema del traffico, apparsa oggi sul Corriere di Siena. Il Prof. Maggi, se da una parte ammette che ci sia un problema di traffico, dall’altra prospetta una soluzione che ci fa veramente sorridere: impedire in ogni modo che le macchine raggiungano anche le vicinanze del centro.
Anche noi di Uniti per Siena siamo consci che esista un problema del traffico, ma non pensiamo che una guerra totale a chi vuole arrivare in città con i propri mezzi, o con chi ancora resiste con un’attività commerciale dentro le mura o nell’immediata periferia, sia la soluzione giusta. Prima di pensare a chiudere si devono trovare le soluzioni al problema. E’ inutile insistere a far usare i parcheggi scambiatori se questi sono pochi, insufficienti e mal serviti; come appare inutile dire che i nostri concittadini non vogliono usare i mezzi pubblici, cosa a nostro avviso non vera, poiché sono molti ad usarli giornalmente ma purtroppo anche questi sono carenti e diverse zone sono poco servite. E’ inutile addossare le responsabilità ai senesi se, fino ad oggi, i mezzi alternativi sono stati creati solo ed esclusivamente grazie alla presenza degli studenti universitari fuorisede, che ne sono i principali utilizzatori: le bici elettriche ed i bus notturni, creati grazie all’intervento dell’Azienda regionale al diritto allo studio universitario. Noi non vogliamo fare coloro che criticano e basta senza dare soluzioni: prima di parlare di ARU e di chiusure al traffico bisogna studiare un nuovo piano della sosta che coinvolga l’intero territorio comunale e ripensare al trasporto pubblico in maniera ancora più funzionale.
Per finire vogliamo aggiungere un paio di considerazioni sempre in merito alla mobilità. La prima è che è assurdo pianificare la risistemazione delle strade tutte nello stesso momento chiudendo di fatto il centro o causando comunque disagi immani: per 4 anni e mezzo l’Amministrazione PD – Valentini non ha fatto nulla, ora si sveglia all’improvviso per meri fini elettoralistici. L’altra considerazione riguarda invece l’istituzione dei referendum per le ARU, che se da una parte possono sembrare uno slancio di democrazia, dall’altra non tengono in considerazione tutti gli utenti delle zone interessate (commercianti, pendolari, frequentatori del Centro storico, domiciliati), oltre ai soli residenti, così che il referendum viene trasformato da uno strumento democratico in uno strumento elitario. Perché tutta questa voglia di apparire così democratici vicino alle elezioni quando prima le giunte di Centro Sinistra hanno istituito ARU senza chiedere niente a nessuno? Il solito fumo negli occhi?”
