"Senzatetto: un problema sia sociale che di decoro urbano"
SIENA. Da Uniti per Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Siena non è più un’isola felice, ormai ne abbiamo preso atto e da anni, ma non per questo dobbiamo chiudere gli occhi davanti a fenomeni che fino a qualche anno fa erano sconosciuti o quasi nella nostra comunità.
Ultimamente stiamo assistendo a una proliferazione di senza tetto, i quali decidono di dormire in vari luoghi della città: un problema sia sociale che di decoro urbano, con le associazioni e le istituzioni cittadine che cercano di dare il proprio supporto dinanzi ad una situazione che, purtroppo, sta però sfuggendo di mano a causa del sempre maggior numero di individui, che decidono di prendere dimora in qualche strada o piazza cittadina.
Purtroppo, a questo punto, mantenere il decoro in città è un aspetto non più rimandabile, perché ogni giorno che passa più la situazione peggiora e rischiamo di avere anche problemi di ordine sanitario.
Prendere la situazione di polso ed iniziare a chiudere alcuni luoghi la notte, ad esempio la Fortezza e gli altri parchi urbani, perché non diventino dormitori a cielo aperto non è più rimandabile.
Ripetiamo queste sono persone che vanno aiutate, ma se non accettano l’aiuto non possiamo permettere che vivano come meglio credono, perché Siena vive principalmente di turismo e l’immagine che diamo al mondo si riflette sui flussi turistici che arrivano nella nostra città.
Molti penseranno che sia un problema da poco, ma se iniziamo a voltarci dall’altro lato inizieremo ad assuefarci a vedere persone che dormono per strada, poi a coloro che faranno i loro bisogni in pubblico, poi a persone che magari si picchiano perché qualcuno ha usurpato un posto non suo ed alla fine la situazione rischia di essere ingestibile.
Il decoro urbano non è un vezzo, ma lo specchio di una civiltà e di una sensibilità che nella nostra città stanno sparendo, e non dovremmo farlo accadere per il rispetto sia di coloro che ci hanno preceduti ma soprattutto di coloro che verranno”.