SIENA. Come sempre in questo periodo riviene a galla il problema degli alloggi per gli studenti fuori sede, come sempre tutti si stracciano le vesti perché bisogna “trovare la soluzione”.
Come Uniti per Siena vogliamo dire alcune semplici cose. Nessuno si ricorda che in altri periodi con maggiore disponibilità economica il problema, che comunque esisteva, non è mai stato affrontato e non se ne voleva neppure sentir parlare, i pochi che chiedevano la costruzione di un Campus hanno sempre predicato nel deserto.
Ci hanno allietato con la novella della Città – Campus, prima, con gli sfratti forzosi, cacciando i senesi fuori dalle mura e poi tollerando la triste pratica degli affitti in nero, in immobili al limite dell’abitabilità e pieni zeppi di studenti.
Come si fa a sostenere, come è stato fatto a Siena per tutti questi anni, che tutte le sedi universitarie debbano concentrarsi denteo le Mura, ivi comprese le ultime realizzazioni di Lettere all’ex Ospedale Psichiatrico e del polo di Scienze Politiche e Giurisprudenza? Nel nostro paese sono pochissimi i campus universitari, che normalmente si collocano in zone dove il valore dei terreni è inferiore.
Oggi, che un centinaio di studenti in più o in meno possono fare la differenza, siamo quasi a chiedere l’esproprio degli appartamenti che vengono dati in affitto, per trovare alloggio per i fuorisede, senza tenere conto che un proprietario di casa è libero di gestire il suo bene come meglio crede.
Partendo dal presupposto che noi preferiremmo che le case in Città i tornino ad essere affittate a senesi per riportare la vita dentro i nostri rioni, capiamo anche le esigenze economiche di chi affitta. Viene naturale anche pensare al turismo che Siena vorrebbe, vale a dire un turismo che soggiorna almeno due o tre giorni nel territorio comunale e se manca una offerta adeguata di alloggi questo non può accadere.
Se i Rettori delle due Università che la nostra città ospita vogliono più alloggi per gli studenti parlino prima con il DSU regionale, per trovare una sistemazione degna a chi sceglie Siena per il suo percorso formativo. Riteniamo che il modo più semplice e rapido per intervenire nella situazione attuale sia quello di realizzare alloggi in zone periferiche, garantendo i collegamenti con le sedi universitarie, adeguando l’offerta alla domanda. Qualcosa è stato fatto, in passato, a Uopini ed alla Tognazza, ma poi ci siamo fermati.
Questa potrebbe essere veramente l’occasione giusta per creare quel Campus che potrebbe fare della nostra città una eccellenza a livello italiano.
Uniti per Siena