Celebrati anche i 30 anni della Comunità Radiotelevisiva italofona
SIENA. Oggi (16 luglio), nell’aula magna dell’Università per Stranieri di Siena si sono aperti i Corsi 2015 di Lingua e Cultura Italiana. E’ stata l’occasione per festeggiare anche i 30 anni della Comunità Radiotelevisiva Italofona.
La Rettrice Monica Barni ha sottolineato la presenza di giovani nell’Ateneo da oltre 90 paesi diversi. “La domanda di italiano, è in crescita, sia per la tradizione plurimillenaria che per i valori contemporanei legati all’arte, al vino, alla cultura, alla creatività. Se vogliamo superare la fragilità del paese, la lingua italiana deve essere un investimento formativo; i giovani studenti che sono qui potranno portarlo con loro quando ritorneranno nei propri paesi e lo potranno usare per lavorare con gli italiani, in una prospettiva di internazionalizzazione per lo sviluppo culturale e sociale.” La Rettrice è passata poi a illustrare le attività dell’Ateneo: “Il numero di studenti di studenti iscritti aumenta ogni anno, l’Università per Stranieri è il primo centro italiano di accoglienza di studenti cinesi. Molte le iniziative per sviluppare l’internazionalizzazione del sistema universitario italiano (all’interno della Conferenza dei Rettori), per un manifesto dell’insegnamento di qualità della lingua italiana, per la costruzione di un portale della lingua italiana nel mondo (insieme al Ministero degli Affari Esteri), per un servizio civile che sia servizio civile linguistico, per far nascere una classe di insegnamento dell’italiano come lingua seconda nelle scuole”. La Rettrice ha inoltre ricordato le collaborazioni che si stanno costruendo in città sui temi che rappresentano l’eccellenza della lingua e della cultura italiana nel modo. In particolare, la collaborazione con il Conservatorio Rinaldo Franci e con l’Accademia Musicale Chigiana, per una partecipazione sempre più attiva degli studenti stranieri alle loro attività e per la progettazione di un’offerta formativa incentrata sul tema dell’opera e della lingua italiana.
Ha chiuso con i ringraziamenti a tutti i colleghi universitari per saper fare lavoro di squadra, sia ai docenti, che alla Direttrice generale, che al personale tecnico-amministrativo.
Lucia Pasqualini, consigliere di legazione del Ministeri degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale ha sottolineato come sia bello lavorare nelle università. “I giovani che studiano le lingue sono gli ambasciatori delle lingue e culture nel mondo e gli studenti dell’italiano sono aumentati” Ha messo in rilievo anche come stia cambiando il Ministero degli Esteri: “Adesso tra gli obiettivi c’è anche la promozione del sistema paese; la cultura italiana è importante nel sistema economico e la collaborazione necessaria. Dagli Stati generali della lingua a Firenze lo scorso anno sono uscite tantissime belle idee e le stiamo realizzando con l’Università per Stranieri di Siena, l’Accademia della Crusca, l’Istituto Treccani, la Rai e tutti coloro che si occupano lingua italiana nel mondo. A breve partirà un nuovo portale della lingua italiana nel mondo”.
All’interno dell’inaugurazione dei corsi dell’Unistrasi, anche i festeggiamenti per il 30° compleanno della Comunità Radiotelevisiva italofona. Loredana Cornero, segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona della RAI, si è dichiarata felice di festeggiare nell’Ateneo senese questa ricorrenza della comunità (nata il 3 aprile 1985 da un’idea di Biagio Agnes e Sergio Zavoli). “La comunità è un ponte che opera attraverso i media per coloro che vogliono imparare l’italiano: ne fanno parte la radio della Svizzera Italiana, Radio Vaticana, la radio slovena, quella di San Marino, Radio Colonia, la radio albanese, Radio Malta, Radio Tunisi, la radio della Romania, e da poco anche la radio del Montenegro. In tutte queste nazioni trasmettono anche programmi in lingua italiana. Il tema di questo anno è la frontiera, l’italiano di frontiera, di chi ama e parla l’italiano anche in altri paesi. Come fare a promuovere l’italiano? La politica linguistica è necessaria, ma non basta, serve qualcosa che sia appetibile e utilizzabile nel mercato del lavoro, nelle piccole e medie aziende che lavorano con l’Italia nei settori della cultura, della moda, dell’enogastronomia. Dobbiamo far sì che la lingua italiana venga veicolata con nuove modalità, contaminandosi con l’italiano degli altri, la nuova sfida è l’italiano delle opportunità, della comunicazione, del dialogo tra culture”. Ha chiuso poi con una sorpresa e un invito per gli studenti presenti all’inaugurazione “Vi invito tutti a diventare nostri inviati speciali, raccontateci come vi siete trovati a Siena, come è andato il vostro studio e la vostra vita; la collaborazione potrà poi continuare una volta che sarete tornati nei vostri paesi, come ambasciatori della lingua italiana nel mondo”.
Uno spazio specifico è stato dedicato all’opera lirica. Rosario Tronnolone di Radio Vaticana e Cecilia Gobbi della Fondazione Tito Gobbi, hanno illustrato i progetti “Magia nell’opera” e “Adotta un cantante”. In questi anni sono stati formati, in corsi riconosciuti dal Ministero, più di 6.000 bambini e 3.500 insegnanti delle scuole per corsi specifici sull’opera lirica e per la formazione di giovani cantanti. Il mercato della lirica nel mondo si estende sempre di più, i paesi emergenti adesso sono la Corea, la Cina e l’Europa dell’Est. Molti cantanti lirici stranieri conoscono la musica, ma non conoscono il significato delle parole italiane che cantano, essenziale per trasmettere l’emozione dell’opera.
Pietro Cataldi, direttore del Dipartimento di Ateneo per la Didattica e la Ricerca, ha sottolineato la specificità dell’ italiano: ” Una lingua di prestigio ma non imperialistico, che non minaccia le altre culture. E’ anche una lingua fragile, ma insieme emozionante, gode di un prestigio non omologato, è una lingua attenta alle emozioni, un po’come Siena che è una piccola città dell’anima e insieme un luogo della tradizione di grande prestigio”.
In chiusura i numeri dell’Ateneo presentati da Carla Bagna, direttrice del Centro Linguistico CLUSS. “Ci sono state 334 classi di italiano nel 2014, che è stato un anno record; abbiamo erogato oltre 26.000 ore di didattica dedicata alla lingua. I numero del 2015 sono più che buoni e pensiamo di poter eguagliare i numeri dello scorso anno. Le nazionalità più presenti sono Cina, Usa, Giappone, Brasile, Turchia, Germania, Argentina, Corea del Sud, Russia, Spagna, Regno Unito, Arabia Saudita. Varie le tipologie di studenti: i Toscani nel mondo, i borsisti del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, molti studenti dei licei tedeschi, turchi, cinesi, i gruppi di Argentina e Brasile, oltre a quelli di Boston e Portorico, gli studenti provenienti da molte università giaponesi (Waseda, Kyoto, Soka, Obirin, Osaka, Seinan), e gli studenti in mobilità europea”.
Per concludere questa giornata di festeggiamenti è stato firmato il protocollo di intesa tra Comunità Radiotelevisia Italofona , l’Università per Stranieri di Siena e l’Associazione Tito Gobbi per la promozione della lingua italiana attraverso l’opera lirica.
Nel pomeriggio si è tenuto il tradizionale Appuntamento con gli allievi dell’Accademia Musicale Chigiana, classe di chitarra del maestro Oscar Ghiglia.