Il protocollo di cooperazione incentrato sui rapporti tra clima e diritti umani
SIENA. Nel cuore della Riserva Mondiale Unesco del Monte Peglia, si è svolta la cerimonia di sottoscrizione del protocollo di cooperazione incentrato sui rapporti tra Clima e DirittiUmani, realizzato dalla Riserva con l’Università per Stranieri di Siena. La finalità è quella di favorire reciproche e durature sinergie volte alla ideazione promozione e diffusione della cultura anche costituzionale della sostenibilità e di modelli ambientali sostenibili, attraverso progetti di ricerca, seminari, attività didattiche e modelli di sostenibilità in vari settori.
“Intendiamo ad esempio promuovere un Osservatorio che gradualmente e su scala globale sia di riferimento delle forme di violazione degli obblighi climatici, per come stabiliti nell’Accordo di Parigi e nelle altre Fonti internazionali, sui vari effetti ed impatti che tali violazioni determinino e che si traducano in pregiudizio concreto delle popolazioni specie delle più vulnerabili”, scrivono Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena e Francesco Paola, presidente della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia, Riserva MAB Unesco dell’Umbria, dopo la firma del protocollo di intesa tra le due istituzioni.
“Tali iniziative sono volte a comprendere i temi che sono interdipendenti delle mutazioni climatiche, che sono umanitari, della sicurezza, della ideazione dei modelli sostenibili, si volgono alle varie altre Istituzioni e a quelle che attivamente hanno realizzato progetti di ricerca nella Riserva MAB Unesco del Monte Peglia e con cui sono in corso programmi e sinergie comuni: e tra esse con l’Università per Stranieri di Perugia, con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, con il Dipartimento DAFNE dell’Università della Tuscia e altri.
L’Università per Stranieri di Siena è e sarà partecipe dei progetti della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia e, ad esempio, il professor Montanari fa parte del Comitato scientifico e delle imprese del progetto promosso dalla Riserva MAB Unesco per la inclusione dell’Arte del Ricamo nel Patrimonio dell’Unesco.
“Questo nostro protocollo di cooperazione si volge perciò a rafforzare le consapevolezze sui temi, universali ed incombenti, delle strategie climatiche e questo comunicato è stato redatto il 7 maggio 2024, nella data del duecentesimo anniversario della prima esecuzione, avvenuta a Vienna il 7 maggio 1824, della “Nona Sinfonia” di Beethoven, che assumiamo a simbolo per la sua proiezione universale e che è anche l’Inno d’Europa”.