SIENA. Sonia Carmignani, ordinaria di Diritto Agrario presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena, ha affidato ad una lettera aperta la comunicazione della sua candidatura ufficiale a magnifico rettore. La lettera è indirizzata alla comunità studentesca, ai colleghi, studenti e dipendenti.
“Entusiasmo, esperienza e forte legame a questa nostra Istituzione, della quale ho sempre perseguito l’interesse al di fuori di ogni logica di potere, sono alla base della decisione di presentare la mia candidatura per le prossime elezioni del Rettore. Condivido con tutte e tutti voi questa mia sfida, consapevole delle criticità esistenti ma anche delle molte opportunità che si presentano per liberare il talento e creare valore condiviso. In questo senso, il piano nazionale di ripresa e resilienza, il piano di investimenti sul reclutamento, sull’edilizia, l’incremento del fondo per il finanziamento ordinario sono una chiave potenzialmente capace di aprire le porte alla crescita. Condivido al tempo stesso l’orgoglio di presentarmi come la prima candidata Rettrice dell’Università di Siena. L’esperienza maturata durante due mandati Rettorali come Prorettrice Vicaria, Delegata alla didattica e Delegata all’accoglienza degli studenti disabili e con DSA mi ha consentito di conoscere i complessi meccanismi della governance dell’Ateneo e, soprattutto, le persone, nelle loro individualità e specificità. Il nostro Ateneo, in ogni sua componente, è ricco di donne e uomini che hanno maturato, nel corso della loro storia di impegno professionale, un forte senso di responsabilità da classe dirigente e un’acuta consapevolezza dei diritti e dei doveri”.
“Come docente e ricercatrice vedo nella condivisione un valore non negoziabile e imprescindibile per una gestione dell’Università efficace ed efficiente. Con la mia candidatura intendo conferire concretezza e un volto nuovo a questo valore per la formazione delle studentesse e degli studenti, per la difesa dei ruoli, delle pari opportunità, dell’inclusione, della valorizzazione del lavoro di tutti e di ciascuno, offrendo il più ampio spazio e responsabilità a chi sa, sa fare e può fare bene. Inclusione, condivisione e innovazione sono anche ciò che caratterizza la mia visione della cultura, nella convinzione che il valore dell’Università risieda proprio nell’unitarietà dei diversi Saperi. Mi riconosco nel valore della cultura inclusiva, non frammentata, dove il rispetto e la dignità dell’individuo coincidono con il rispetto e la dignità dell’Istituzione e, dunque, della società”.
“Metto, quindi, me stessa, la mia dedizione e determinazione a disposizione del nostro Ateneo per valorizzare la sua credibilità e reputazione nazionale ed internazionale, consapevole delle nostre capacità di gestire i problemi complessi e nuovi che dovremo affrontare. Per tutto questo desidero che le idee che ho maturato nei colloqui già avuti con molti di voi possano costituire una base di confronto e di costruzione di un percorso comune, aperto al contributo, critico e propositivo, di tutta la comunità accademica. Ho rassegnato al Magnifico Rettore le dimissioni da tutti gli incarichi a me affidati, in ossequio al principio di trasparenza e al codice etico che disciplina i nostri doveri e le nostre responsabilità. Nell’occasione, esprimo gratitudine al Magnifico Rettore per la fiducia che mi ha accordato nel corso del suo mandato e riconoscenza a tutte e tutti voi, colleghe e colleghi docenti, tecnici e amministrativi, studentesse e studenti per la collaborazione e il sostegno che in questi anni mi avete dimostrato. Ringraziandovi per l’attenzione, il tempo che vorrete riservarmi e con desiderio di incontrarvi, mi presento con la certezza di poter rinnovare il patto di reciproca fiducia che ci ha legato nei numerosi anni trascorsi insieme”.