Anche OPI Siena si unisce ai 13 milioni di colleghi di tutto il mondo nel celebrare la “Giornata Internazionale dell’Infermiere”
SIENA. Sarà divertente, pieno di musica ed energia il flash mob che gli infermieri senesi organizzano il prossimo 6 maggio, a partire dalle ore 17.30, in Piazza del Campo. Un’iniziativa originale per incontrare i cittadini in un contesto diverso rispetto a quello dove operano e sensibilizzarli riguardo ciò che quotidianamente sono chiamati a svolgere. Abbandonato il camice e indossata una semplice maglietta bianca gli infermieri senesi animeranno la piazza grazie anche alla musica dei Pulsar.
Spazio anche alla condivisione social: per l’occasione è stato creato l’hastag #infermierinordine che permetterà di condividere scatti e pensieri sulle pagine Fb (Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Siena) e Instagram (opi_siena)
Con questa iniziativa OPI Siena dà il via a una settimana importante che si concluderà il 12 maggio con la Giornata Internazionale dell’Infermiere, un appuntamento che ogni anno unisce idealmente 13 milioni di infermieri che operano in tutto il mondo.
Una data scelta a livello mondiale per ricordare Florence Nightingale (nata appunto il 12 maggio 1820) fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne, ancora oggi punto di riferimento per chi svolge questa professione.
“Nel mese in cui riscopriamo le motivazioni più profonde che ci ispirano nel nostro lavoro – commenta il presidente di OPI Siena, Michele Aurigi -, vogliamo richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui valori etici di cui siamo portatori, ma anche raccontare chi è l’infermiere del secondo millennio, come è cambiato negli ultimi decenni e quali sono le potenzialità della professione che, già riconosciute a livello accademico e normativo, migliorerebbero i servizi ai cittadini, ma che non sempre le organizzazioni sanitarie in Italia riescono a cogliere e lasciar esprimere al meglio”.
E fino al 12 maggio, gli infermieri saranno protagonisti di un fitto calendario di appuntamenti che, organizzati presso le strutture ospedaliere di Siena e di Nottola, li vedranno impegnati nella formazione professionale.
“Florence Nightingale sosteneva che l’assistenza è un’arte che richiede una devozione totale ed una dura preparazione – conclude Aurigi –. Desidero augurare a tutti gli infermieri, di ispirarsi ogni giorno a queste parole con la consapevolezza che la salute è un bene primario da promuovere e tutelare e che, in questa partita, l’infermiere gioca un ruolo fondamentale”.