"Il datore di lavoro latitante, stipendi arretrati e nessuna risposta alle domande fatte"
SIENA. Buongiorno sindaco,
mi chiamo Giacomo Francini. Mi scusi per l’intromissione, ma sono qui a rivolgerle una richiesta in un momento piuttosto delicato e complesso.
Lavoro al Brico Ok, un negozio che, come forse già sa, sta attraversando un periodo di grossa crisi, per usare un eufemismo. Coi miei colleghi siamo cristallizzati in una situazione paradossale. Il nostro datore di lavoro è pressoché latitante, siamo stati messi in ferie forzate per dieci giorni (terminano domani) e il nostro destino da dopodomani si trova al momento nella più completa oscurità.
Non ci sono state date indicazioni riguardo alla riapertura o meno del negozio, per cui stiamo aspettando in un limbo decisamente scomodo.
Personalmente ho famiglia, un mutuo consistente e un figlio di appena un anno, non riscuoto da ottobre e non ho la minima certezza riguardo al mio futuro. Come me, purtroppo, si trovano altre dieci famiglie, che – nonostante l’intervento dei sindacati – non hanno ancora ricevuto non solo gli stipendi di novembre e dicembre (più la tredicesima) – ma neanche risposte a domande riguardanti il nostro presente e futuro, domande legittime cadute puntualmente nel vuoto.
Possibile che lo Stato e le sue Istituzioni non possano tutelare i propri cittadini e salvaguardarli da situazioni così ignobili?
La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarci e spero possa in qualche modo aiutarci a uscire da questo squallore.
Distinti saluti
Giacomo Francini