La Polizia interviene dopo le reiterate minaccce di un 33enne
SIENA. E’ finita con l’arresto da parte della Polizia la triste storia di maltrattamenti, minacce e aggressioni violente consumate in ambito familiare. Ieri sera (5 settembre, i poliziotti della Squadra Mobile di Siena hanno rintracciato il destinatario del provvedimento di custodia cautelare in carcere, ponendo fine ai molteplici episodi di violenza che hanno visto come protagonista un 33enne italiano, residente nella nostra città, autore di lesioni aggravate e plurime nei confronti dei propri genitori. La dolorosa vicenda, protrattasi negli anni e finora mai denunciata dalle vittime, si è conclusa lo scorso mese di agosto, dopo l’ennesimo episodio di violenza cui era seguito un altro intervento delle Volanti della Polizia,. I genitori si sono decisi a sporgere querela.
Le aggressioni, cominciate già nel 2012, e caratterizzate da particolare violenza, perpetrate dall’uomo, privo di attività lavorativa, con minacce anche di morte e richieste di denaro ad entrambi genitori, traevano spesso origine dall’abuso di alcool. Nonostante i tentativi di cura presso le strutture specializzate locali, cui l’uomo si è sporadicamente sottoposto dopo le lunghe insistenze da parte dei genitori, ha infatti continuato a picchiarli, con calci, pugni e schiaffi, minacciandoli anche con un coltello.
Il suo comportamento è peggiorato negli anni e le forze dell’ordine recentemente sono dovute intervenire più volte, a seguito delle segnalazioni giunte ai numeri di emergenza e soccorso pubblico, riportando la situazione alla calma e denunciando l’aggressore. L’uomo però, dopo brevi periodi di tranquillità, ha ricominciato con il comportamento violento, ubriacandosi, stato che gli ha causato anche la perdita dell’attività lavorativa.
Dopo la cattura per maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali plurime aggravate, il 33enne è stato accompagnato dalla Polizia al carcere di Santo Spirito, a disposizione dell’autorità giudiziaria.